Paganese, Cardillo: “Dobbiamo prendere spunto da questo entusiasmo. Pagani deve essere l’epicentro”

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Ieri, presso l’auditorium di Pagani, si è tenuta la conferenza stampa intitolata “Paganese, la storia continua”, un evento che ha visto la partecipazione entusiasta di tifosi, giornalisti e appassionati. Il momento più atteso è stato senza dubbio l’intervento del nuovo presidente degli azzurrostellati, Nicola Cardillo, che ha condiviso la sua visione e i suoi progetti per il futuro della Paganese.

Nel suo discorso, Cardillo ha affrontato temi cruciali per il club, iniziando con la questione del saldo e stralcio: “Noi l’abbiamo presentata, abbiamo cercato di lavorare affinché venisse accettata. Adesso la burocrazia deve fare il suo corso. Abbiamo cercato di lavorare in maniera parallela alla decisione dell’agenzia. Poi quando arriverà l’esito ci adopereremo di conseguenza”.

L’imprenditore ha poi delineato le linee guida del suo progetto: “Prima di tutto dobbiamo prendere spunto e forza da questo entusiasmo. L’entusiasmo non deve disperdersi domani, ma deve aiutarci a rendere solida la società Paganese. Dobbiamo tornare a essere al centro del villaggio. C’è gente che prende i titoli e li porta da un’altra parte come se fosse acqua fresca. Se si spendono tanti soldi, com’è successo qui vicino, e si arriva tredicesimi è perché ci sono i soldi, ma non la magia di Pagani”.

Il presidente ha sottolineato l’importanza di rendere solida la società per attrarre giocatori importanti, ribadendo che “Pagani deve essere l’epicentro”. Riguardo ai tempi in cui sarà ufficialmente presidente, Cardillo ha spiegato: “Quando potrete chiamarmi presidente? Sui tempi non so cosa dirle. Non è una cosa di cui voglio occuparmi. Altri step sono legati a chi deve decidere, e quando lo farà faremo i successivi step”. Cardillo, inoltre, ha espresso le sue aspettative per il prossimo campionato: “Un campionato importante come quello disputato lo scorso anno. Quello che vorrei portare in più è l’organizzazione e la forza che questa società deve avere di coinvolgimento anche nel sociale. La Paganese forse è una delle poche realtà che è intergenerazionale, dobbiamo continuare a lavorare su questo”.

Infine, il presidente ha ribadito un concetto chiave per il futuro della Paganese: “Ogni calciatore che arriverà, dovrà essere prima di tutto attaccato alla maglia”.