Paganese-Avellino 1-1: Aloi salva gli irpini, punto d’oro per Braglia

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Paganese-Avellino 1-1 (43′ rig. Diop, 78′ Aloi)

A questo punto Braglia dovrà seriamente proporre alla società un corso accelerato di autocontrollo per il suo Avellino. Per la terza gara di seguito, infatti, i suoi recidivi figliocci non hanno saputo resistere alla tentazione di complicarsi la vita da soli, compromettendo il derby con la Paganese con un’altra espulsione (Silvestri il colpevole di oggi). A salvare i biancoverdi il gol di Aloi nella ripresa, in una gara che in realtà l’Avellino avrebbe anche potuto vincere senza lo sciagurato errore dal dischetto di Santaniello, dato che la Paganese ha sfruttato piuttosto male la superiorità numerica nel secondo tempo. Buona la prova di carattere degli irpini nella ripresa ed è questa l’indicazione migliore per Braglia, che nelle ultime tre gare ha visto i suoi raccogliere soltanto due punti.

Il primo tempo è vivace, le squadre si affrontano a viso aperto. L’Avellino, schierato con tre attaccanti da Braglia, rischia dopo sette minuti: Ciancio salva sulla linea un tiro a botta sicura di Gaeta, ben servito da Diop. La reazione biancoverde non si fa attendere. Quattro minuti più tardi è Onescu a dover a sua volta salvare sulla riga un tentativo di Silvestri.

Tra i due ex col dente avvelenato, Silvestri e Sirignano, tira da subito brutta aria. I due danno prima vita ad un principio di rissa alla mezzora, poi un colpo proibito del difensore avellinese ai danni del “nemico”, in piena area irpina, costringe Cosso a buttar fuori il giocatore di Braglia e a concedere il rigore ai padroni di casa. Diop trasforma e per l’Avellino tutto sembra un drammatico dejà vu. Nella ripresa, però, gli irpini scendono in campo col sacro fuoco. La gara si fa ancora più nervosa, un crescendo di tensione: dopo un reclamo biancoverde per mani di Sirignano in area che Cosso lascia correre, l’arbitro concede davvero il penalty agli ospiti per un atterramento di Bernardotto ad opera di Schiavino.

A sciupare la ghiottissima occasione ci pensa Santaniello, che calcia malamente a lato. Sembra un’altra giornata maledetta, invece l’Avellino la rimette in piedi grazie ad una punizione capolavoro di Aloi. Una conclusione magistrale, che lascia di stucco Campani e la Paganese. Gli uomini di casa avrebbero ampi spazi da ricavare e sfruttare con l’uomo in più, ma non danno mai la sensazione di avere il controllo della partita. Sono ancora Bernardotto e Aloi, al contrario, a mettere ancora in apprensione la retroguardia paganese.

Braglia infoltisce il centrocampo nel finale inserendo Bruzzo per Fella, dopo che Dossena aveva rilevato Santaniello (non in giornata) e i suoi cambi in parte obbligati, in parte conservativi conducono l’Avellino verso un finale senza rischi. Si fa espellere anche Onescu tra i padroni di casa nel recupero ed è tutto ciò che accade prima di un epilogo che lascia tutti un po’ rammaricati. La Paganese per un secondo tempo pessimo, l’Avellino per essersi complicato (ancora una volta) la vita da solo con le solite ingenuità. La sensazione è che il derby fosse più che abbordabile, ma per gli irpini, per come si era messa, il punto è d’oro.

Formazioni:

PAGANESE (3-5-2): Campani; Sbampato, Schiavino, Sirignano; Mattia (30′ st Carotenuto), Onescu, Bonavolontà (30′ st Scarpa), Gaeta, Squillace; Guadagni (17′ st Cesaretti), Diop (17′ st Mendicino). A disp.: Bovenzi, Fasan, Esposito, Perazzolo, Cigagna, Curci, Bramati, Isufaj. All.: Erra.

AVELLINO (3-4-3): Leoni; Ciancio, Rocchi, L. Silvestri; Rizzo (23′ st Adamo), Aloi, D’Angelo, Tito; Fella (41′ st Bruzzo), Bernardotto, Santaniello (27′ st Dossena). A disp.: Pane, Silvestri M., Mariconda, Nikolic. All.: Braglia.

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria.

ESPULSI: 41′ pt Silvestri L. (A) per gioco scorretto, 46′ st Onescu (P) per doppia ammonizione.

AMMONITI: 20′ pt Ciancio (A), 18′ st Sbampato (P), 23′ st Onescu (P) e 36′ st Gaeta (P) per gioco scorretto, 37′ pt D’Angelo (A) per simulazione.

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