La classifica è negativa, rialzarsi è un dovere. La Paganese di mister Raffaele Di Napoli, agganciata dalla Cavese in graduatoria, rischia di compromettere un cammino già piuttosto negativo. C’è bisogno della sterzata, quella decisiva per dimenticare quanto accaduto finora e ritrovare la giusta careggiata. Allo stadio Marcello Torre, nell’impegno infrasettimanale della squadra campana, approda il Catanzaro. Un incontro particolare per il momento storico ma che rievoca la nostalgia del passato.
È la gara di Angelo Mammì, il bomber di Reggio Calabria – trapiantato a Pagani – è legato indissolubilmente alle due società. Tuttavia, gli azzurrostellati ricordano anche i precedenti tutt’altro che favorevoli contro la compagine giallorossa tra le mura casalinghe. Sono, infatti, 10 gli incroci al Torre che evidenziano la quasi tradizionale presenza di appuntamenti tra ambedue le formazioni. E il bilancio non è per nulla positivo, la Paganese è riuscita soltanto in una circostanza ad affermarsi.
Sono 4 le vittorie dei calabresi nell’impianto campano e 5 le divisioni della posta in palio. Uno dei confronti più lontani è datato 22 agosto 1982 in Coppa Italia con uno 0-2 degli ospiti. Il primo ed unico successo dei padroni di casa è arrivato il 14 dicembre 2014. Alle 12.30, davanti a una cornice di pubblico interessante, gli azzurrostellati si sono imposti con la rete di Calamai al 13′ con una conclusione imparabile per Bindi. In tempi recenti, la sfida è diventata costante.
Il 13 ottobre 2018, il Catanzaro ha schiacciato nettamente la Paganese con un perentorio 0-4: Giannone, Riggio, De Risio e D’Ursi hanno guidato la cavalcata delle Aquile. Nell’ultimo incontro allo stadio Torre, le due squadre si sono annullate con il pareggio di 1-1: Mattia ha aperto le marcature nella frazione iniziale, Tascone ha acciuffato il punto nel secondo tempo.
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