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Il centrocampista della Salernitana, Hans Nicolussi Caviglia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di StarCasinò Sport:

“Ho sempre cercato di uscire dalle zone di comfort e molto spesso lo devi fare sia per necessità che per tua scelta. Per esempio, quando esci dal settore giovanile di una grande squadra non hai più le comodità alle quali sei abituato e quindi ti devi adattare alla nuova realtà e al calcio degli adulti. Oppure quando ho avuto l’infortunio: ho dovuto azzerare tutto e ripartire. Grave infortunio nel 2020? Ho vissuto l’infortunio con perseveranza e lavoro quotidiano e ne sono uscito molto bene. Ora è tutto a posto. Chiamata della Salernitana? Non è stato facile lasciare il Sudtirol. Ma sono un ragazzo ambizioso e ho subito accettato con molta felicità la chiamata della Salernitana. Quando sono arrivato ho trovato una società e un presidente molto ambiziosi e il calore dei tifosi granata è una marcia in più. Sono davvero passionali.

Come sarò tra qualche anno? Difficile da dire, per costruire il futuro si parte dal presente. Credo nel lavoro quotidiano, il mio futuro dipende da ciò che faccio oggi. Sono concentrato sull’odierno. Nazionale? È un obiettivo importante, serve costanza e perseveranza nel lavoro. Bisogna avere continuità nelle prestazioni, cercherò di averne in futuro. Il giocatore più forte affrontato e a chi ti sei ispirato? Osimhen e Di Maria sono tra i più forti, sono due fuoriclasse. Il mio punto di riferimento invece è sempre stato Johan Cruijff, un esempio da giocatore, allenatore e dirigente per la sua creatività e le idee. Salvezza con la Salernitana? Ce la metteremo tutta giorno dopo giorno, prometto di incontrare i bambini e giocarci insieme in città”.