pirola nazionale

Il nuovo biennio della Nazionale Under 21 inizia da Jurmala. Sarà la città a 20 km dalla capitale Riga a ospitare Lettonia-Italia (ore 16, diretta Rai2), partita che segna l’esordio sulla panchina degli Azzurrini di Carmine Nunziata e quello della squadra nelle qualificazioni all’Europeo 2025 in programma in Slovacchia. La squadra ha raggiunto ieri la Lettonia dopo i primi allenamenti al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia: le sensazioni di Nunziata sono positive. “Sicuramente il feedback è buono, anche perché diversi ragazzi li conoscevo già – le parole dell’allenatore -. In vista della partita c’è da valutare la condizione fisica dei giocatori e, in particolare, quelle di Turicchia, Baldanzi e Miretti che hanno qualche problemino. Le difficoltà sono legate ovviamente al fatto che siamo a inizio stagione e che lo stato di forma non può essere ottimale”.

Focus anche sulla Lettonia, squadra che tra i convocati può contare sul portiere del Catania Klavs Bethers ma non sull’attaccante della Spal (e in prestito dal Parma) Dario Sits, che nei giorni scorsi si è infortunato al ginocchio. “Parliamo di una buona squadra con buoni giocatori, in un contesto in cui di partite internazionali semplici non ce ne sono più – ancora Nunziata -. L’importante è iniziare bene il girone: quando si fanno queste competizioni, ho sempre pensato che la prima partita sia molto importante”. Lettonia che ha vinto l’unica partita del girone fin qui disputata, quella contro San Marino a giugno.

Le idee sono chiare: “E i principi gli stessi. Sviluppo dal basso, pressione all’avversario e intensità fondamentale. Probabilmente, giocherà un trequartista e non due, ma ai ragazzi chiedo di essere squadra con un obiettivo comune, di avere un gioco che ci permetta di vincere le partite, e di avere intensità. Sarà difficile vedere tutte queste tre caratteristiche già domani per 90 minuti, ma se la squadra offrirà una buona prestazione è più probabile che arrivi il risultato”.

Lorenzo Pirola sarà il capitano: “Ha già fatto parte del precedente biennio ed è un giocatore importante”. Per il resto della formazione, invece, si valuteranno le condizioni dei ragazzi: “Baldanzi e Miretti hanno grande qualità e fanno la differenza. Miretti può fare la mezzala o il trequartista, io l’ho fatto giocare anche da centrale: nel centrocampo può ricoprire qualsiasi ruolo. Chi ha più esperienza deve essere da traino per tutti gli altri, ma conoscendo il gruppo non c’è neanche bisogno di dirlo perché sono tutti ragazzi che hanno una mentalità vincente avendo giocato Mondiali ed Europei e quindi entrati nell’ottica di quello che devono fare”. A decidere la finale dell’Europeo Under 19 vinto dall’Italia a Malta è stato Michael Kayode, anche lui presente in Lettonia: “Sta bruciando le tappe – spiega Nunziata -. Nell’ultimo anno e mezzo è migliorato tantissimo: parliamo di un profilo importante in prospettiva, ma che deve fare esperienza”.