Napoli, Mazzarri: “Contro il Verona serviranno forza fisica e lucidità mentale. La squadra ha acquisito la capacità di esprimersi con più moduli”

Napoli, Mazzarri: “Contro il Verona serviranno forza fisica e lucidità mentale. La squadra ha acquisito la capacità di esprimersi con più moduli”

Contro il Verona sarà una sfida delicata, ci vorranno forza fisica ma anche serenità e lucidità mentale“. Walter Mazzarri parla in conferenza stampa alla vigilia del match del Maradona.

Tornerà alla difesa a quattro, oppure verrà confermato il modulo delle ultime gare?

Io credo che la squadra in questi mesi abbia acquisito la capacità di esprimersi in più moduli, abbiamo lavorato su varie soluzioni difensive e quindi può giocare con uno schema ma anche cambiare a partita in corso. Nel calcio di oggi essere versatili è importante. Nelle ultime partite abbiamo creato poco, per vari motivi, anche per la forza degli avversari, però siamo tornati solidi ed equilibratidopo la bruttissima prestazione di Torino“.

Come pensa che la squadra possa acquisire maggiore spinta offensiva?

È chiaro che bisognerà essere più arrembanti e propositivi per creare palle gol, magari tirando anche da fuori, perché non si può sempre entrare in area con i triangoli e le penetrazioni. In settimana stiamo lavorando anche su questo aspetto e credo che vedremo i risultati“.

Che partita si aspetta tatticamente?

Domani giochiamo contro un avversario difficile, una partita anche molto sentita dai tifosi. Non sarà semplice sbloccare la gara, ma dobbiamo anche stare attenti alle ripartenze perché si rischia di perdere equilibro alla ricerca unicamente della pressione offensiva“.

La zona Champions resta un obiettivo realistico per il Napoli?

Io la classifica non la guardo per motivi miei, però è evidente che ci sono tante squadre in 3-4 punti e quindi l’obiettivo è possibile perchè mancato tante partite alla fine“.

Quale pensa sia il modulo più adatto alle caratteristiche dei suoi uomini, anche alla luce dei nuovi arrivati?

I moduli sono relativi. Il 3-4-3, per esempio, può essere un modulo molto offensivo, dipende anche dagli interpreti che impieghi. Quello che conta è che i ragazzi possano mettere in difficoltà gli avversari e possano esprimere il loro modo migliore di giocare. Ngonge, ad esempio, è un attaccante che può svariare su più fronti offensivi, ma anche interpretare il centravanti tattico come ha già dimostrato. L’importante è avere più soluzioni in attacco. Un conto è non creare occasioni da gol e un altro conto è non concretizzare sotto porta, come ci è successo col Monza e in altre gare passate. Io credo che la squadra crescerà anche in brillantezza in fase conclusiva. Domani dovremo essere forti con la testa, con le gambe ma anche avere una serenità nell’esprimere il nostro calcio. In tal senso chiedo anche aiuto al pubblico, ma sono certo che i tifosi saranno al nostro fianco sempre“.

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