A Radio CRC, radio ufficiale della SSC Napoli, è intervenuto in esclusiva il calciatore azzurro Leonardo Spinazzola. Ecco cosa ha dichiarato: “Napoli-Inter? Dopo il gol di Dimarco non ci siamo abbattuti, anzi. Abbiamo alzato il ritmo, intensificato l’azione e migliorato la qualità nei passaggi: non ci siamo precipitati, abbiamo giocato un ottimo secondo tempo e ottenuto un pareggio fondamentale. Da questa partita usciamo più consapevoli e ora ci attendono due mesi molto intensi, ma arriviamo a questo impegno nel migliore dei modi. Aspettiamo il ritorno di altri 3 giocatori e credo che il periodo difficile sia alle nostre spalle, ora siamo pronti per affrontare questi due mesi decisivi.
I nuovi arrivati nel mercato di gennaio si sono integrati alla perfezione con il gruppo, li abbiamo subito messi a loro agio. Possono davvero fare la differenza, sono tutti ottimi giocatori e con il mister hanno ampi margini di miglioramento sotto il profilo fisico, mentale e per tutto ciò che Conte ci trasmette ogni giorno. Il supporto dei tifosi è fondamentale. Sentire che tutta Napoli ci sta dietro, soprattutto nelle partite più sentite, è essenziale per noi. Il Maradona è sempre emozionante. La classifica così compatta? Potrebbe essere anche un vantaggio. Noi abbiamo praticamente concluso gli scontri diretti, mentre le altre squadre dovranno affrontarsi e perdere punti. Noi possiamo concentrarci partita dopo partita.
Terzino che si accentra? È una dinamica che non avevo mai sperimentato nella mia carriera. Non è proprio nelle mie corde, ma il mister ci chiede di variare il nostro gioco e penso che questo possa migliorare ogni giocatore, quindi mi piace. È un aspetto nuovo che mi stimola a pensare in modo diverso. Più avanzato nel 4-3-3? È come fare il quinto nel 3-5-2: il mio ruolo non è quello di un esterno offensivo che si dedica solo all’attacco, anzi. In fase difensiva, mi sono trovato a duellare con Dodò. Per la prossima partita? Prima di tutto vediamo se il mister mi schiera titolare (ride n.d.r.). Per quanto riguarda Dodò, bisogna stare molto attenti nelle ripartenze quando perdi palla e quando sei troppo esposto, perché lui è velocissimo e può infilarti. È un grande giocatore, quindi devi essere concentrato nell’1vs1. Il pericolo della partita contro la Fiorentina? Siamo noi stessi. Lo abbiamo già dimostrato: quando siamo uniti e spingiamo a mille, siamo davvero difficili da battere. Ma dobbiamo dare sempre il 100%. “Se vogliamo, possiamo”: lo sappiamo bene, anche se è normale non avere la stessa energia in tutte le partite e per tutti i minuti. Sarebbe bello, ma non è realistico. Ci sono momenti in cui sei al top e altri in cui magari meno. Ma tutto quello che abbiamo fatto da luglio, con tutti gli allenamenti, ci permette di affrontare questi due mesi intensi con una mentalità positiva”.