Napoli-Sampdoria 2-1: partita ostica, Lozano e Petagna la risolvono in rimonta

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Il Napoli patisce nel primo tempo per poi ribaltare la Samp grazie ad una ripresa di grande impatto. Decisivi gli ingressi di Petagna e di uno scatenato Lozano.

Esordio con vittoria al Diego Maradona per il Napoli di Gattuso. Dopo il primato nel girone di EL, gli azzurri restano in scia del treno di testa battendo di misura la Sampdoria di Ranieri. Primo tempo durissimo, secondi 45 minuti di enorme concretezza e padronanza. Mattatore Lozano, autore di un gol e di un assist, con Petagna che sigla di testa il gol della vittoria.

Gattuso rilancia Ghoulam e Meret e conferma Demme. Ranieri si affida a Verre alle spalle di Quagliarella

Per il Napoli debutto in Serie A al Diego Armando Maradona dopo il pari di EL contro la Real Sociedad. Mister Gattuso ha deciso di riproporre Meret tra i pali, preferito a David Ospina. In difesa l’inossidabile Koulibaly a far coppia con Manolas, mentre a destra inamovibile Di Lorenzo. Chiude il quartetto Ghoulam, seconda sorpresa di giornata e rilanciato titolare in campionato a mesi dall’ultima occasione. A centrocampo confermato Demme, per questo turno in coppia con Fabian, mentre in avanti Zielinski a fluttuare tra centrocampo e trequarti. Infine, larghi sugli esterni Insigne e Politano a supporto di Mertens unica punta. Osimhen ancora k.o. e rientro rimandato direttamente ad inizio 2021.

Per la Samp di Ranieri 442 d’ordinanza. A protezione di Audero linea a quattro composta da Ferrari e Augello a fungere da terzini e Yoshida e Colley al centro. Mediana di muscoli scandinavi con Ekdal e Thorsby; a completare il folto centrocampo blucerchiato lo scatenato Candreva e Jankto, reduce dalla brutta prova contro il Milan. In avanti Verre vince il ballottaggio con Ramirez e va a sistemarsi alle spalle del grande ex Quagliarella.

Napoli in grosso affanno. Sampdoria avanti a fine primo tempo

Un gol di Jankto ha permesso alla Samp di Ranieri di chiudere avanti il primo tempo al Maradona di Napoli. I genovesi sono compagine compatta ed organizzata, dall’impalcatura di grande sostanza e tempra. Ed è proprio la sostanza della formazione ospite che manda in panne gli azzurri, sopraffatti dal punto di vista dell’agonismo e del posizionamento in campo.

Dopo venti minuti di studio, la Samp spietatamente colpisce: il Napoli è totalmente sbilanciato, il centrocampo non filtra e Verre approfitta degli spazi per muoversi tra le linee e servire con una giocata sopraffina Jankto lanciato in corsa; la mezz’ala ceca brucia Di Lorenzo, colpevolmente fuori posizione, fulminando Meret con un sinistro al tritolo.

Il gol non scuote i padroni di casa, apparsi imbambolati e scarichi dal punto di vista fisico. I doriani in Verre trovano appoggio sempre disponibile e sugli esterni la vita è facile a causa di prestazioni sottotono di entrambi i terzini partenopei. E proprio dalla fascia che Candreva si invola trovando la provvidenziale chiusura di Koulibaly. I ragazzi di Gattuso provano a guadagnare il possesso di palla e campo ma le occasioni da segnalare sono poche. Una di queste è a firma di Mertens, che di testa colpisce da distanza ravvicinata ma senza imprimere la giusta dose di forza al pallone. Nel finale di frazione il terreno di gioco diventa predominio napoletano, ma Audero deve badare soltanto ad una conclusione di Insigne dalla distanza. Sul tiro del capitano si chiude un primo tempo molto difficile per la compagine campana.

Nella ripresa il Napoli ribalta la Sampdoria. Decisive le risorse della panchina

Con gli occhi ricolmi dei deludenti primi 45 minuti, Gattuso cambia tutto e nel secondo tempo butta subito in mischia Lozano e Petagna al posto dell’ectoplasmatico Fabian e di un Politano fuori partita. Con l’ingresso del centravanti di peso,  Zielinski scala a centrocampo con Mertens che si sistema dietro l’ex Spal liberandosi dalla morsa a tenaglia di Yoshida e Colley.

I cambi del mister calabrese sortiscono subito gli effetti sperati ed il match cambia completamente sceneggiatura. La Samp di Ranieri perde certezze e nel tabellino della ripresa mette a referto solo un destro velenoso di Candreva. Il Napoli invece conquista le rediti del gioco schiacciando nella propria trequarti gli avversari. Il primo schiaffo porta il marchio di Lozano, sempre più imprescindibile per questa squadra, che servito da un ottimo cross di Mertens, di testa batte Audero riportando il punteggio in parità.

Il messicano è palesemente l’uomo in più: fa ammattire Augello e sull’out di destro risulta imprendibile anche in raddoppio. Spostato sulla trequarti, anche Mertens entra nel vivo del gioco lasciando le sportellate al ben più possente Petagna. Proprio il bombardiere scuola Milan risolverà la partita, ma prima è nuovamente Lozano ad approfittare lestamente di un errato disimpegno della difesa ligure colpendo in pieno il palo alla destra di Audero. Il gol è nell’aria ed infatti si concretizza poco dopo: Lozano, moto perpetuo travolgente, polverizza Augello e mette al centro per Petagna che in torsione spedisce la palla in porta fissando il tabellino sul 2-1.

Ranieri prova a mescolare le carte ma senza ottenere riscontri. Ramirez non aggiunge nulla se non un alterco con Rui ed Insigne. Di contro negli azzurri bene l’impatto dello stesso Rui e Lobotka, mentre Bakayoko concede riposo ad un affaticato Diego Demme. Nel finale è ancora il Napoli a spingere, con Mertens che centra il portiere doriano da buona posizione e la Samp che prova nervose sortite alla disperata. Al Maradona finisce dunque 2-1 per i campani, abili a riorganizzarsi dopo un primo tempo molto fiacco.

Il Napoli risponde all’Inter e sale a quota 23. Doriani in calo: solo un punto nelle ultime cinque

I partenopei onorano il nuovo nome dell’ex San Paolo e vincono 2-1 contro la Samp. Per i ragazzi di Ranieri ottimo primo tempo, ma ripresa deludente in cui la grande superiorità del Napoli ha fatto la differenza. Per i liguri solo 1 punto nelle ultime cinque gare dopo un convincente avvio di campionato.

Come detto, azzurri ancora vittoriosi e che mantengono saldamente il terzo posto in attesa della Juve. Da cancellare l’approccio, perfetta la reazione, non sono caratteriale. Lozano è in condizione poderosa, Petagna conferma di poter tornare utile contro avversari dalla spiccata fisicità. Un successo che fa ben sperare in vista delle prossime e complesse trasferte contro Inter e Lazio.

Napoli-Sampdoria 2-1 (0-1 primo tempo)

Marcatori: 20′ p.t. Jankto (S), 8′ s.t. Lozano (N), 23′ s.t. Petagna (N).

Assist: 20′ p.t. Verre (S), 8′ s.t. Mertens (N), 23′ s.t. Lozano (N).

Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Ghoulam (14′ s.t. Mario Rui); Demme (14′ s.t. Bakayoko), Fabián Ruiz (1′ s.t. Petagna); Politano (1′ s.t. Lozano), Zielinski (31′ s.t. Lobotka), Insigne; Mertens. All. Gattuso.

Sampdoria (4-4-2): Audero; Ferrari, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal (34′ s.t. Damsgaard), Jankto; Verre (19′ s.t. Ramirez), Quagliarella. All. Ranieri.

Arbitro: La Penna di Roma

Ammoniti: 38′ p.t. Thorsby (S), 7′ s.t. Ekdal (S), 37′ s.t. Colley (S), 39′ s.t. Di Lorenzo (N), 47′ s.t. Ramirez (S), 47′ s.t. Insigne (N), 47′ s.t. Mario Rui (N).