Napoli, pubblicato il documentario su Kvaratskhelia: le parole del georgiano, Giuntoli, Zielinski e Rrahmani
Un lungo documentario su Khvicha Kvaratskhelia realizzato da una televisione georgiana, giunta a Napoli nelle scorse settimane. Queste le dichiarazioni del georgiano:
“La prima cosa che ho pensato quando sono arrivato qui è stata: questa città vive di calcio. Significa molto per me giocare nel Napoli, perché è uno dei migliori club in Italia, soprattutto Maradona ha giocato qui. Se qualcuno l’avesse detto, non mi sarei reso conto che avrei potuto giocare lì. Sono cosi felice. Tifosi? Mi incoraggiano molto, quando le persone mi vedono vogliono foto autografi e dicono parole affettuose. Prima di entrare nello spogliatoio la gente allo stadio sta in piedi e canta mentre stai passando ed in quel momento non hai nessun diritto a non mostrare il tuo meglio. È una grande responsabilità ricevere cosi tanto amore. Sento di dover restituire tutto questo ai tifosi. Faccio di tutto per rendere felici queste persone. Cammino raramente in città, non ci vado quasi mai. Queste persone sono innamorate di tutti i calciatori. Non importa quanti anni hai, che sia donna o uomo di 70 anni, di calcio sanno tutto. Lingua? Ho pochissimo tempo anche dopo l’allenamento non hai sempre la forza ma, appena posso, vado da una brava insegnante georgiana. Mi fa lezione online, ho già fatto quattro lezioni. Spalletti? Una grande persona, molto positiva, ho imparato un sacco da lui finora. Conosce molto bene il mondo del calcio, è un grande allenatore. Ho imparato anche tanto dai miei compagni perché sono molto forti. Spalletti è una bravissima persona, e la nostra squadra è una grande famiglia. Giochiamo ogni tre giorni, ma gestendoci giochiamo tutti quanti. Abbiamo un grande rapporto, c’è una bella atmosfera in squadra”.
Cristiano Giuntoli
“Dopo la partenza di Insigne, serviva un esterno sinistro per completare la squadra. Kvara ha ottime capacità tecniche, non gioca il calcio classico, gioca quello di strada, ogni volta fa qualcosa di importante. Ha portato innovazioni mentali, tecniche e fisiche alla squadra. Da quando è arrivato è diventato più fiducioso ma è sempre umile. È aperto coi compagni in campo, è un giocatore onesto, la sua umiltà è da esempio per tanti bambini”.
Piotr Zielinski
“Lo vediamo tutti che tipo di giocatore è, fa cose incredibili per la sua età, siamo tutti felici che sia con noi. Aiuta molto la squadra. Oltre ad essere un professionista, Kvara è una persona straordinaria, umile e un gran lavoratore. È molto calmo, ma in campo subisce una grande trasformazione, vuole sempre fare un passo decisivo, è un giocatore di squadra. È molto importante per noi”.
Amir Rrahmani
“Quando Kvara è arrivato in squadra era un ragazzo molto tranquillo e timido. Lo è ancora. Abbiamo un ottimo rapporto e penso che potrà aprirsi di più e divertirsi di più con noi. È un giocatore eccezionale e di talento, è molto forte nel dribbling e ha il suo stile di gioco, ha portato un’aria diversa nella squadra e siamo tutti molto felici per la sua presenza”.