Napoli-Milan, le parole di Spalletti e Juan Jesus in conferenza stampa
“Il Napoli domani merita di fare una grande prestazione per quello che ha saputo offrire sinora. Sarebbe un premio per la squadra, per la Società e per l’amore di questa città“. Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Milan e le sue sono parole di grande determinazione.
Cosa cambierà rispetto all’andata?
“È chiaro che lavoreremo anche sui dettagli, avendo giocato più volte col Milan a distanza di pochi giorni. Noi siamo ripartiti con una idea precisa di calcio da quando la Società ha deciso di rifondare e stiamo raggiungendo grandi risultati. Quindi non cambieremo atteggiamento tattico ma certamente dovremo stare attenti ad alcuni aspetti, perché il Milan è molto bravo nelle ripartenze. Ripeto, la cura dei dettagli e l’attenzione possono metterci nelle condizioni di essere più bravi di loro. Dobbiamo sempre restare corti, sapere quando è il momento di attaccare e quando attendere. Sarà la partita e l’atteggiamento a dirci quanto siamo cresciuti e quale livello abbiamo raggiunto”.
Domani sarà soddisfatto se…
“Sarò felice solamente se passeremo il turno. Altre consolazioni lasciano il tempo che trovano. All’andata meritavamo di più e in generale la prestazione che mi aspetto domani è quella che ci ha caratterizzato al meglio in questa stagione. Sono convinto che si raggiunge l’obiettivo se saremo intensi, veloci, se facciamo il possesso palla che siamo capaci di esprimere. Le nostre qualità sono queste. Siamo una squadra che deve giocare bene al calcio per esaltare sia il collettivo che i singoli. E così sarà domani sera”.
Avete anche ipotizzato un esito oltre i 90 minuti?
“Abbiano considerato ogni soluzione possibile, anche eventualmente i rigori come credo pensino tutte le squadre a questo punto della Champions”.
Quanto conta l’esperienza domani?
“L’esperienza come squadra noi ce la siamo fatta e l’abbiamo acquisita perché abbiamo giocato tante gare in Champions anche su campi importanti dove abbiamo dimostrato personalità e carattere. Se si parla di Club, probabilmente all’andata qualcosa abbiamo pagato per la storia del Milan. Però si possono ribaltare tutte le situazioni se in campo giochiamo come sappiamo fare”.
Quanto cambierà il Napoli con Osimhen?
“Noi abbiamo una forza dettata dalla rosa. Non puoi raggiungere quei risultati in stagione e avere la leadership del campionato con tanto distacco se non hai una rosa di qualità. Certamente Victor ci dà tanta profondità e abbiamo dei meccanismi ben precisi con lui. Sarà un punto di riferimento per poter giocare in verticale. Però è evidente che tutta la rosa ci ha portato così avanti in questa stagione. E domani oltre ad Osimhen ci vorrà il grande apporto dell’intera squadra”.
Questo Napoli è già nella storia?
“Probabilmente sì, essere dentro a questa competizione è importante però noi vogliamo vincere. Vogliamo vincere domani e vogliamo vincere la Champions. Poi si vedrà quello che accadrà. Stare qui a difendere quello che abbiamo già conquistato, significa non credere a quello che possiamo ancora conquistare. Domani non c’è da avere paura dei rischi, c’è da giocare per raggiungere la felicità infinita”.
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il difensore azzurro Juan Jesus, chiamato domani a sostituire lo squalificato Kim Min-Jae: “Mi aspetto un Napoli consapevole. Stiamo dimostrando in tante partite cos’è il Napoli. Se oggi abbiamo questo distacco di punti penso che dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e fare bene. Tifosi? Devono spingere la squadra, e noi faremo il massimo. Coi tifosi che spingono è più semplice, l’abbiamo visto contro la Juventus. Cosa c’è da temere del Milan? In attacco sono forti, ci sono Leao, Giroud e Brahim Diaz che vive un buon momento. Noi dobbiamo tenere palla, perché se l’abbiamo noi loro non possono fare niente. Kim? È un grande calciatore, ma non credo di essere da meno anche perché gioco in Serie A da 12 anni e ho affrontato partite più complicate. Sono consapevole delle mie qualità, farò di tutto per vincere domani. Legame con Napoli? Mi sento a casa, sembra di essere in Brasile. Ho un legame importante con la città e spero di sfruttare al meglio i prossimi anni. Osimhen? È un problema per la difesa del Milan perché è forte, è il capocannoniere e ha sempre voglia di fare di più, ha grinta. Speriamo che continui così”.