Napoli, le parole di Simeone e Raspadori in conferenza stampa
Giornata di presentazione in casa Napoli, dove Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori hanno rilasciato le prime dichiarazioni da calciatori azzurri.
Giovanni Simeone
“Per me è un onore, una bella responsabilità sapere che ci sono stati tanti argentini. Sono molto contento di essere a Napoli, ho sempre voluto un’occasione come questa. Incontrare l’Atletico Madrid in Champions? Non è importante pensare a chi possiamo pescare nel sorteggio. Ora è importante pensare alla Fiorentina. Ho sempre dato tutto, dal Genoa al Verona, continuerò a farlo anche al Napoli. Sarò pronto in ogni momento. Avevo molte offerte, ma volevo venire qua. Le proposte di altre squadre erano importanti ma non interessanti e volevo solo Napoli. So che farò bene e migliorerò, ne sono convinto. Reazione di papà? Era molto felice. Tutti gli argentini da piccoli guardavano il Napoli di Maradona. Mi ha detto che ogni calciatore da giovane aveva il sogno di giocare qui, questa per me è una cosa bellissima. Condizione fisica? A Verona sono stato fermo, ma mi sono allenato tanto e mi sento bene fisicamente. Piano piano entrerò nella dinamica della squadra, conta questo. Giocare la Champions è il mio sogno da bambino, farlo con il Napoli è ancora più importante. Sono qui per crescere, migliorare e vincere. Questa è la mia mentalità e voglio dimostrare il mio valore. Sono qui perché so che posso fare un grande salto di qualità. A me piace la tifoseria calda, ogni volta che giocavo al Napoli c’era sempre questa paura della gente ‘che ti mangiava’ e quindi vorrei pensare che con la maglia azzurra gli avversari pensino lo stesso. Poi amo il mare, tutti parlano di Diego, la città sa anche parlare la mia lingua e ora imparerò il napoletano (ride, ndr) anche se ancora non lo capisco”.
Giacomo Raspadori
“Ho sempre avuto grande voglia di indossare questa maglia. Ritenevo fosse il momento giusto per crescere e migliorare. Napoli era quello che volevo, poi la società mi ha voluto tanto e questo mi ha spinto ulteriormente a venire qui. Dove mi piace giocare? Sicuramente nelle zone centrali mi trovo meglio. Sono arrivato con tanta voglia di fare e mi farò trovare pronto quando ci sarà bisogno. Paragone con Paolo Rossi? Sono ancora giovane e ho tanto lavoro da fare, trovo esagerato il paragone con Paolo Rossi. Sono un calciatore duttile, che può interpretare tutti i ruoli. Questo può essere un vantaggio quando si gioca a livelli così alti. Sono pronto e non vedo l’ora di avere le mie occasioni. Champions League? Giocarla con il Napoli è una cosa da brividi, penso sia il sogno di ogni bambino. Ho avuto contatti con alcuni calciatori azzurri? Sì, mi sono sentito con alcuni giocatori della Nazionale che sono qui a Napoli. Mi hanno dimostrato grande affetto e tanta voglia di avermi con loro. Questo è stato un motivo in più per venire qui, sono bravissime persone prima ancora di essere grandi giocatori. Abbiamo calciatori forti, che ho ammirato in televisione e ora da vicino. Scudetto? Bisogna pensare a partita dopo partita, poi si vedrà. La società mi ha mostrato il progetto ed è ciò che mi ha convinto ulteriormente, costruiremo sicuramente qualcosa di bello. Fare un’esperienza di questo livello, portare una maglia così pesante, è un’opportunità per un ragazzo giovane. Mertens? È il calciatore che più mi ha colpito per il modo di stare in campo. È un orgoglio essere accostato a lui, cercherò di essere a livello e lavorerò per farlo. Sulla città e sul calore dei tifosi c’è poco da dire, non avevo ancora vissuto delle situazioni del genere. Anche ieri c’era un clima pazzesco, la città poi è magnifica e sono davvero contento di poterla vivere”.