Aurelio De Laurentiis
, presidente del Napoli, a Castel Volturno ha tenuto la conferenza stampa pianificata nel post Monza: “Dopo la partita contro il Monza dissi che la colpa era mia. Però ragazzi, qui siamo una famiglia, dopo 19 anni fa male avere sempre una cultura del dubbio. Mi sono assunto tutte le colpe però ho fatto un buon contratto a Spalletti, lo stesso di Benitez. Ho esercitato l’opzione in modo corretto, ma nel calcio purtroppo non c’è rispetto giuridico. Molti pensano che sia bilaterale, invece è unilaterale. Devo riconoscere a Spalletti che, come Benitez nel secondo anno, ha deciso di dormire qui. Questo significa non disperdere tempo e restare sul pezzo. Al premio Bearzot, prima delle partite contro il Milan in Champions, dissi che Spalletti sarebbe rimasto con noi e lui non smentì. Dopo il 0-4 col Milan e l’eliminazione dalla Champions League, per tirare su il morale di Spalletti ho fatto capire che ero con lui nonostante l’uscita della Champions e gli mandai giuridicamente l’esercizio dell’opzione per la stagione successiva. Mai avrei creduto che nella cena del 12 maggio mi annunciasse la volontà di prendersi un anno sabbatico. Il mio errore è stato quello di accettare la sua richiesta per riconoscenza nell’aver riportato lo scudetto dopo 33 anni. Forse Spalletti aveva tirato fuori da questo gruppo il massimo. Non so le reali ragioni del suo addio, se poi avesse già un accordo con Gravina questo non lo so.
Thiago Motta? Era nella lista dei possibili sostituti di Spalletti. In una conversazione di circa 6 ore, avvenuta a Roma, mi disse che puntava ad allenare delle squadre fuori dall’Italia. Quando da me è venuto l’avvocato di Luis Enrique siamo stati 3 giorni a parlare, poi ha preferito il Psg. Ci sono dei club che, essendo più blasonati, hanno più attrazione e io non mi arrabbio mai. Vedi anche Dragusin. Come gestirò il Napoli del futuro? Come l’ho gestito in questi 19 anni. All’inizio della mia avventura non conoscevo assolutamente il gioco del calcio, mi hanno aiutato Marino e Bigon. I giocatori più importanti, però, li ho portati io. Lo stesso Spalletti l’ho portato io. Al primo anno concluse al terzo posto, ma invece di ringraziarlo gli scrissero che doveva andare via. Napoli è una città complessa. Se non ci fossi io lo stadio non si farebbe, non si farebbe il centro sportivo come quello del Manchester City, il grosso problema sono le leggi restrittive.
Garcia? Credo sia stato il miglior allenatore francese nel 2011, nel 2013 e nel 2014. Alla Roma ha ottenuto due secondi posti, poi è esonerato. Nel 2017 è arrivato in finale di Europa League, nel 2019 in semifinale di Champions eliminando Juve e City. Quando nella sede di Capodimonte mi disse che non aveva visto le partite del Napoli la presi come un gioco, ma più avanti dimostrò di voler andare avanti in un suo percorso. Se avessi portato subito Mazzarri, cosa avreste detto? ADL è impazzito, ma ho cercato di dare a Garcia delle opportunità. Esonerare prima Garcia? C’ho pensato diverse volte. A Mazzarri ho inizialmente detto di far giocare la squadra come faceva Spalletti, ma poi ho capito che non era giusto. Walter è uno molto bravo ad intendere le partite. Rinnovo Kvaratskhelia? Ho chiamato il suo entourage tre mesi fa, ci siamo riuniti qui a Castel Volturno. Gli ho scritto quello che volevo fare e come allungare il contratto. L’agente mi ha risposto che loro stanno benissimo qui e che ne vuole parlare a fine stagione. Centro sportivo? Tra un anno e mezzo dovrò lasciare Castel Volturno, tra 3-4 mesi devo finire la progettazione del nuovo centro sportivo e avrò dovuto trovare questi 30 ettari e avrò dovuto comprarli. Il nuovo stadio? A Manfredi ho detto che se non si trova un accordo, me lo vado a fare da un’altra parte. Aspetto altri 120 giorni, a quel punto me lo costruirò ad Afragola visto che c’è una stazione ferroviaria e tra non molto anche la metropolitana. Zielinski? Il rendimento di Piotr nelle ultime 10 partite è stato deludente, la scorsa estate mi aveva detto che voleva restare. Ce l’ho a morte con Bolek che non l’ha voluto far restare, perché lo vuole trasferire in altre squadre per guadagnarci di più”.