È protagonista col suo Real Madrid in Liga e in Champions League. Carlo Ancelotti, attuale allenatore dei Blancos, ha parlato ai microfoni di Movistar+, prima della semifinale contro il Manchester City. Diversi i temi trattati dall’ex Napoli che si è soffermato proprio sull’avventura ai piedi del Vesuvio:
“Sono stato bene a Napoli perché sono tornato in Italia. Non posso dire niente di male sul Napoli, un club che non era tra i più grandi ma che fa bene in Italia, è sempre tra i primi quattro posti per la Champions League. L’esigenza del club è questa: stare tra le società di vertice. Avevamo una buona squadra che ha fatto bene al primo anno. Al secondo siamo andati molto bene in Champions League, superando il girone e vincendo a Liverpool. Poi a dicembre il club non era contento, abbiamo avuto un piccola discussione su un ritiro che loro volevano fare e io no. Alla fine non erano contenti e ci siamo separati, senza contrasti. E poi tre giorni dopo ero all’Everton. ADL personalità importante? Sì, è un personaggio molto ironico e simpatico. Sono stato bene con lui. Ci siamo separati senza contrasti. Non aveva più fiducia. È vero che in campionato non stavamo andando bene, ma in Champions sì. Però l’obiettivo della squadra non era la Champions, bensì il campionato”.