Napoli

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha presentato in conferenza stampa il match contro il Como“Spinazzola e Olivera si allenano con il gruppo da due giorni e sono disponibili. Se saranno in grado di giocare lo scopriremo (ride, ndr). Li convocheremo e poi prenderemo delle decisioni. Se sarà necessario correre qualche rischio, lo faremo, perché in certi casi non ci sono alternative.

Affronterete il Como, una squadra con giocatori di qualità. Sta pensando a qualche novità tattica?
“Il Como ha un progetto ambizioso, una proprietà solida e sta investendo molto, sia nelle infrastrutture – centro sportivo e stadio – sia nella rosa. Durante l’ultima sessione di mercato ho visto l’offerta che, stando alle indiscrezioni, hanno fatto per Theo. Inoltre, hanno acquistato giocatori molto interessanti come Paz, Diao, Fadera e Perrone. Stanno ottenendo buoni risultati e vincere in casa della Fiorentina in quel modo dimostra che hanno valori importanti, oltre a un allenatore giovane e preparato. Servirà massima attenzione”.

Siete già allo scontro diretto con l’Inter? Ha parlato in modo particolare con la squadra?
“Dall’inizio cerchiamo di mantenere il focus solo sul presente. Ci aspetta una gara complicata a Como, contro una squadra ostica. Dovremo dare il massimo in un momento non semplice, anche perché stiamo recuperando alcuni giocatori che hanno bisogno del giusto tempo per tornare in forma. Il Como va affrontato con grande concentrazione, perché questi tre punti sono fondamentali sia per noi che per loro. Detto questo, stiamo lavorando con il giusto approccio per affrontare ogni partita con l’obiettivo di vincere”.

Nelle ultime cinque gare avete sempre subito almeno un gol. Oltre agli infortuni, su cosa bisogna lavorare per migliorare la fase difensiva?
“La chiave è sempre segnare un gol in più dell’avversario. Ovviamente lavoriamo per trovare equilibrio tra le due fasi, perché ogni squadra ha bisogno di continuità nei risultati. È normale alternare momenti in cui si mantiene la porta inviolata a quelli in cui si incassano reti con più frequenza”.

Fabregas ha detto che lei è un vincente, perfetto per squadre in difficoltà. Si riconosce in questa definizione?
“La mia carriera parla per me, ma mi piacerebbe, un giorno, partire già in una posizione di vantaggio. Sarebbe interessante iniziare un percorso con una squadra già vincente, che ha basi solide. Finora mi è sempre capitato di costruire squadre competitive nel tempo, ma partire da una realtà già al top sarebbe una bella esperienza. Alla fine, il nostro compito è gestire al meglio il valore della squadra e, se riusciamo ad accrescerlo, significa che abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

Il cambio modulo richiede tempo. Questa settimana è servita per consolidare i nuovi meccanismi?
“Ogni cambiamento ha bisogno di tempo per essere assimilato, soprattutto per creare automatismi sia in fase offensiva che difensiva. Noi cerchiamo sempre il sistema di gioco più adatto al momento, tenendo conto degli infortuni e dei giocatori disponibili. Quando un giocatore torna dopo uno stop, non è immediatamente al massimo della forma. L’obiettivo è trovare soluzioni senza snaturare le caratteristiche dei singoli e valorizzare chi sta meglio in questo periodo”.

Dopo tre pareggi consecutivi, cosa resta alla squadra?
“Puntiamo sempre ai tre punti, ma bisogna considerare anche gli avversari, che non entrano in campo per fare da comparse. Questo campionato è un percorso, e nelle ultime tre partite abbiamo affrontato squadre forti come Roma e Lazio, su campi difficili. Bisogna sempre valutare il contesto”.

Quale qualità della sua squadra la rende più orgoglioso?
“La disponibilità dei ragazzi a lavorare e migliorarsi. Io non mi prendo particolari meriti, è il loro atteggiamento che fa la differenza. La resilienza è una caratteristica fondamentale, sia nello sport che nella vita. Chi ha affrontato difficoltà nella propria crescita ha sviluppato questa dote. Le squadre vincenti sono sempre resilienti, ed è importante che anche le nuove generazioni comprendano il valore di questa qualità”.

Un pensiero sulle squadre italiane in Champions? Molti rumors la accostano a Milan, Roma o club esteri. Può smentire? Allenerà il Napoli anche in futuro?
“In questo momento non ha senso parlare di altre squadre. Non trovo corretto commentare le voci di mercato o i risultati delle altre formazioni. L’unica cosa che conta è continuare a lavorare e migliorare, poi vedremo cosa succederà”.