Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha commentato a Sport Mediaset la vittoria ai calci di rigore ai danni del Modena: “L’anno scorso il Napoli ha fatto sempre il 4-3-3 ed è arrivato decimo. Con questo sistema dai più copertura, altrimenti devi chiedere ritorni in fascia. Politano e Kvara possono implementare il gioco, per loro è un’evoluzione importante e possono dare meno punti i riferimento. Oggi 28 tiri, ma quando tiri devi centrare la porta. A livello statistico non c’è stata partita, ma sotto porta non siamo stati lucidissimi e loro hanno fatto la partita che dovevano fare. Potevamo cercare più l’uomo in area.
Dobbiamo continuare a lavorare. Volevamo dare qualcosa in più ai nostri tifosi. C’è tanto da lavorare, per me sul campo e anche per il club. Ci sono cose oggettive che non mi va di sottolineare. Partiamo dal presupposto che Raspadori e Simeone hanno fatto il loro lavoro ma li abbiamo lasciati soli in area, così diventa difficile e poi il Modena era chiuso bene. Non si può giudicare la loro partita, sono due giocatori che mi piacciono e li considero importanti per noi per stare in rosa. Ci sono cose oggettive che sono troppo oggettive per far finta di niente. Accetto i giudizi soggettivi, poi c’è un giudizio oggettivo che sta lì. Io mi sono messo a completa disposizione della società, sapevo che situazione andavo a sposare. Sono venuto con grande entusiasmo ad allenare una piazza come Napoli, sappiamo che abbiamo certi paletti sul mercato e certi giocatori non vengono senza coppe. Io non voglio nessun giocatore, ma il bene del Napoli e cercare di rinforzare la rosa. Non so se accadrà, da lì a fare discorsi assurdi ce ne vuole. Oggi è stato un bel bagno di realtà per tutti”.