Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha presentato in conferenza stampa la sfida di Coppa Italia contro la Lazio: “Il nostro obiettivo è quello di crescere e costruire qualcosa. Per crescere è fondamentale giocare il più possibile. Quest’anno, per certi aspetti, la situazione non è ideale per molti giocatori, dato che partecipiamo solo al campionato e alla Coppa Italia. Finora abbiamo giocato due partite in Coppa, la prima contro il Modena e poi contro il Palermo, dove abbiamo avuto l’occasione di dare spazio a chi aveva giocato meno fino a quel momento. Domani avremo un’altra opportunità per valutare i progressi di tutti. Prepararci bene è importante, perché proseguire in Coppa Italia significa avere ulteriori occasioni per dimostrare miglioramenti, sia per i giocatori che per il club, oltre che per me stesso. Fino ad oggi siamo stati bravi e fortunati a evitare infortuni, tranne quello di Mazzocchi. Ci siamo affidati a un gruppo ristretto di giocatori, ma questo è un momento cruciale per fare valutazioni e affrontare la gara con impegno e voglia. A fine stagione sarò soddisfatto se vedrò dei progressi e se avrò gettato le basi per essere ambiziosi. Non si tratta solo di risultati o di posizione in classifica. La mia soddisfazione verrà dal sapere di aver posto le fondamenta per competere stabilmente per qualcosa.
Riguardo alle dichiarazioni di Marotta posso dire che, conoscendolo bene, sono sicuro che non sarà soddisfatto se l’Inter non vincerà lo Scudetto. Non considererebbe positiva una stagione senza il titolo. Ognuno però recita il proprio ruolo e magari certe dichiarazioni possono essere spinte anche dall’interno. Detto questo, l’Inter ha due squadre e mezzo a disposizione. Sono parole che si porta via il vento, se non dovessero vincere lui non sarebbe contento e tanti dovrebbero farsi delle domande. Farò delle scelte, perché abbiamo una rosa ampia. Il buon inizio che abbiamo avuto non è solo merito di 12-13 giocatori, ma di tutto il gruppo, anche di chi ha giocato poco o nulla, ma ha dato il massimo in allenamento mantenendo alta l’intensità e la competizione. Quando dico che c’è una crescita collettiva, lo dico perché lo penso. Questo è importante per me e per il club, specialmente pensando a eventuali infortuni o situazioni impreviste. Darò spazio a chi ha dimostrato di meritarlo e sono certo che ci sarà una grande risposta, come è successo contro il Palermo. Non dimentichiamo che ogni partita va giocata. Anche contro il Modena, con i titolari, abbiamo vinto solo ai rigori. Con tutte le nostre forze cercheremo di avanzare, sia per dare spazio a chi lo merita sia per ottenere risposte importanti dopo questo primo terzo di campionato.
Raspadori? Raspadori è un giocatore importante per noi e meriterebbe più minuti in campo. È uno dei 14 elementi della rosa che hanno accumulato più presenze. È un calciatore molto intelligente e mi aspetto di vedere conferme già giovedì. La sua presenza migliora la qualità sia nel possesso palla che nelle finalizzazioni. Ho un forte bisogno di vederlo partire titolare, come gli altri. Stiamo sperimentando alcune soluzioni e ho bisogno di fare delle verifiche. Avevo considerato l’idea di organizzare amichevoli internazionali in settimana, ma è complicato. Tuttavia, sarebbe un’opportunità utile e molto importante. È un esame per qualcuno? No, assolutamente, non si tratta di un esame per nessuno. Io scelgo di far giocare quei calciatori che si sono guadagnati questa opportunità. Ripeto, da Dimaro ad oggi ho osservato una crescita significativa in tutti i giocatori e gliel’ho fatto sapere. Tuttavia, è importante che alle parole seguano i fatti. Se mi dici che sto migliorando e crescendo, ma poi non mi fai mai scendere in campo, dove sta la coerenza? Dobbiamo essere credibili: ho parlato dei progressi individuali per elevare il livello complessivo della squadra, quindi non è un test, ma un’occasione per dimostrare di essere pronti. Vincere la Coppa Italia? Voi parlate di vincere molto facilmente qui, uno si alza la mattina e parla di vincere Coppa Italia, Champions, campionato. Le vittorie vanno costruite, altrimenti non si arriva da nessuna parte. Parlate di vincere come se fosse semplice come bere un bicchiere d’acqua, ma con tutto il rispetto che ho per voi, chiedo altrettanto rispetto per chi lavora duramente e ha l’esperienza necessaria per costruire qualcosa di solido nel tempo”.