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Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intevenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Atalanta“Abbiamo totalizzato 47 punti grazie a un grande lavoro. Adesso si parla molto di Kvara, ma se analizziamo oggettivamente questa squadra rispetto a quella dell’anno scorso, mancano tre giocatori importanti: Osimhen, Kvara e Zielinski. Considerando anche Kim, siamo senza quattro pedine fondamentali rispetto al Napoli che ha vinto lo Scudetto. Questo è un dato di fatto, poi ognuno può esprimere la propria opinione e dire che il Napoli è più forte, più debole, migliorato o peggiorato, o che servono interventi in certe aree. Ma non dimentichiamo anche giocatori come Mario Rui, che nell’anno dello Scudetto era spesso titolare, o Elmas, che aveva il suo ruolo. Si parla di una continuità strutturale, ma oggi il Napoli è una squadra diversa. Si attende qualcosa dalla società per sostituire Kvaratskhelia? Dovreste chiedere al club e al direttore, ma posso ribadire che il mio obiettivo qui è aiutare il Napoli in un momento delicato. Ho scelto questa squadra e questa città con entusiasmo, desideroso di vivere un’esperienza unica in un luogo pieno di passione come Napoli. Cerchiamo di fare del nostro meglio, consapevoli dei nostri limiti rispetto ad altre squadre, ma con la convinzione che senza ambizione non si può lavorare con determinazione per restare tra i primi del campionato. È fondamentale concentrarsi, lavorare sodo e affrontare qualsiasi situazione senza sprecare energie inutili. Il mio compito è dare tutto per la squadra. Oggi devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano. 

L’Atalanta? È una squadra forte e lo è rimasta, ha la consapevolezza di essere forte perché ha vinto l’Europa League, battendo i campioni di Germania. È una realtà solida e lo ha dimostrato anche contro il Real Madrid, nonostante la sconfitta. Detto questo, dobbiamo concentrarci su di noi. Rispetto alla nostra ultima sfida contro di loro, siamo cresciuti, ma serve continuare a lavorare per colmare il divario e sperare di vincere un giorno. Partite come queste, in trasferta contro squadre di livello, sono fondamentali per misurare il nostro progresso e capire dove migliorare. Scudetto? La classifica dice che siamo in testa, ma l’Atalanta e l’Inter sono vicine. Dire che questa è una sfida scudetto mi sembra prematuro, ci sono ancora passi da fare. Abbiamo accumulato un buon margine che ci permette di affrontare la partita di domani senza troppa pressione sul risultato, ma è una gara importante per capire a che punto siamo. All’aeroporto centinaia di tifosi? La passione dei tifosi napoletani è palpabile e ineguagliabile: il loro attaccamento è evidente, soprattutto quando siamo in vetta. Il nostro compito è alimentare questa passione, scendendo in campo sempre con dedizione e lasciando il terreno di gioco con la maglia sudata, senza rimpianti”.