Dopo giorni di polemiche, il Napoli è pronto finalmente a ritornare in campo. Gli azzurri, domani alle ore 15, ospiteranno al San Paolo l’Atalanta, squadra tra le più temibili del campionato. I ragazzi di Gattuso hanno iniziato la stagione con il piede giusto ottenendo due vittorie in altrettante gare, mostrando buone trame di gioco e la voglia di riscattare il deludente torneo scorso. Il Napoli, per dare un segnale forte al campionato, dovrà obbligatoriamente superare la dea. Compito certamente non semplice. La compagine guidata da Gasperini è ormai una realtà consolidata del calcio nostrano e, quindi, per Mertens e compagni sarà una prova difficile che, comunque, potrà far capire effettivamente le qualità della squadra.
Il match con l’Atalanta, oltre ad essere importante in ottica campionato, può segnare definitivamente la chiusura di un cerchio. Furono proprio i bergamaschi a dare inizio alla crisi del Napoli di Ancelotti. Quella partita del San Paolo è ancora viva nella mente dei supporters partenopei e non solo. All’85’, con gli azzurri avanti 2-1, Llorente fu letteralmente affossato da Simon Kjaer in piena area di rigore. Sul cambio di fronte l’Atalanta con Ilicic riuscì a fissare il risultato sul definitivo 2-2. Seguirono proteste, discussioni sull’utilizzo del VAR, e probabilmente fu lì che quel Napoli targato Ancelotti staccò completamente la spina.
Inoltre è ghiotta la possibilità di ammutolire le malelingue che affermano che gli azzurri non siano partiti per Torino per paura di affrontare la Juve. Vincere con l’Atalanta per dare seguito ad un inizio di stagione positivo è d’obbligo, in attesta che la giustizia sportiva faccia seriamente il suo corso.