Monza, cinque tesserati fermati dall’ATS: club brianzolo pronto ad impugnare l’ordinanza

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Mancano pochi giorni al match tra Salernitana e Monza ma più che parlare di questioni di campo, continua a tenere banco la vicenda ‘casinò’. I calciatori brianzoli, che lunedì dopo l’allenamento si sono recati a Lugano, sono stati fermati dall’ATS Brianza di Monza fino al prossimo 6 maggio. I cinque tesserati, quindi, oltre all’importante sfida dell’Arechi, dovranno saltare anche la gara successiva contro il Lecce. Il Monza, tuttavia, è pronto ad impugnare l’ordinanza restrittiva della ATS Brianza che ha bloccato per dieci giorni e non per cinque i tesserati.

Il club biancorosso, in merito a tale vicenda, così si è espresso nella giornata di ieri: “L’AC Monza ha appreso dagli organi di stampa che ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano. Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo.I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici”.