pazienza avellino

Michele Pazienza

, allenatore dell’Avellino, ha commentato il pareggio col Monterosi al microfono di PrimaTivvù: “L’errore che abbiamo fatto nel primo tempo, l’abbiamo ripetuto anche nel secondo: dovevamo trovare il gol che potesse darci quella gestione giusta, senza frenesia e senza rischiare nulla nel finale come invece è successo. Abbiamo preso un gol ingenuo, si poteva fare meglio. La partita è stata interpretata bene nel primo tempo, meno nella ripresa anche se l’abbiamo controllata. La gestione bisogna averla cercando di chiuderla. È mancata la cattiveria, la fame, di portare a casa il risultato e di metterlo al sicuro. C’è rammarico, per quanto fatto meritavamo un risultato diverso.

Cambi finali? L’ingresso di Ricciardi, prima dell’inferiorità numerica, mi serviva per dare più forza alla catena di destra. D’Ausilio non ne aveva più e Rocca iniziava a perdere le distanze. Quando siamo rimasti con l’uomo in meno, abbiamo messo Ricciardi lì per dare un po’ di copertura anche a Frascatore. Poi il calcio ti punisce. Avevamo un doppio giocatore e una copertura anche su Silipo, un calciatore che conosciamo, ma alla fine siamo stati poco attenti. Gori-Patierno? Gori è entrato a freddo, non era semplice. Poi si è ritrovato a giocare nel secondo tempo, quando tutta la squadra è un po’ calata. Gori è un calciatore che gioca con la palla addosso, Patierno invece è un attaccante dinamico. I punti persi nel finale generano rabbia, su questo dobbiamo porre l’attenzione come facciamo sempre”