abete mariglianese

Il presidente della Mariglianese, Antonio Abete, è intervenuto a pochi giorni dalla sfida contro il Catania. Queste le sue parole:

“Abbiamo costruito questo progetto nuovo, siamo partiti senza giocatori e staff. Abbiamo realizzato questo mix di calciatori esperti ed under, ci vuole il giusto tempo per amalgamare il tutto rispetto alle idee del mister. C’è un po’ di rammarico in quest’avvio di campionato perché avremmo potuto ottenere qualche punto con un pizzico di esperienza in più. Tenendo conto dell’intero contesto, siamo la squadra più giovane e questo dev’essere un vanto. Tuttavia, dobbiamo portare il vanto a una concretizzazione: l’obiettivo è la salvezza. Il nostro campionato inizierà dopo la gara contro il Catania, è un onore per noi ospitare questo club così blasonato e storico. Siamo orgogliosi di poter accogliere il Catania, è motivo di soddisfazione. Il nostro percorso dovrebbe cominciare dopo questa partita.

Sono entrato nel calcio per scherzo, tirato in ballo da un paio di amici. All’inizio ero titubante, siamo partiti dalla terza categoria senza una struttura. Era il lontano 2003/04. Il prossimo sarà il mio ventesimo anno e in questa lunga avventura abbiamo giocato in tutte le categorie. Il campionato di Promozione l’abbiamo vinto a Brusciano. Sono un uomo prestato al calcio, ho dovuto vivere tutte le esperienze e tutte le problematiche nelle varie stagioni. Serie D? Per me è un sogno, una grande soddisfazione. Tutto l’ambiente ha contribuito a portare lustro alla Mariglianese. Non giocare al Santa Maria delle Grazie? La realtà è questa, è il secondo anno che giochiamo in queste condizioni. Noi offriamo sempre disponibilità a tutte le squadre che arrivano qui, per quello che possiamo, ma sulla struttura c’è poco da fare. Vorrei che domani cominciassero i lavori qui al Santa Maria delle Grazie per risolvere questo problema”.