Andrea Mandorlini
, allenatore del Padova, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Avellino. Di seguito le dichiarazioni:
“Indisponibili? Cissè e Santini, poi Gasbarro. Per il resto ci siamo tutti. Nicastro? Si è allenato bene in questi giorni, viene con noi, può essere utilizzato, ha fatto due allenamenti con la squadra, può essere disponibile. Quest’anno con le punte centrali qualcosa abbiamo pagato in termini di infortuni e quant’altro. Sono passato per maleducato l’altra sera, ma abbiamo subito troppo, se sono sembrato maleducato è dipeso che abbiamo subito troppo e non possiamo mai parlare. Ci sono state cose grave non rilevate, non sono state equilibrate. E’ stato un mio malessere interno, sono stati permessi dei comportamenti pesanti verso i miei giocatori, poi le valutazioni ci stanno, ma credo che la gara sia stata indirizzata male.
Sorprese? A questo punto della stagione le sorprese contano relativamente, dobbiamo avere la forza di recuperare, di riuscire a recuperare le energie, dobbiamo essere pronti a tutto. Non mi son piaciuti i 3-4 cambi, a parte Jelenic, non sono stati all’altezza del momento, in un momento come questo bisogna dare di più. Abbiamo giocatori importanti stanchi, poi nel finale meritavamo miglior sorte. Siamo pronti e carichi, abbiamo subito più di tutti, è bello andarsi a prendere qualcosa che ci manca. Noi possiamo metterla sulla tecnica, ma se ti danno gomitate in faccia conta poco… lo sapevamo, siam stati bravi a non cadere nelle provocazioni. Il Padova è stato tutelato molto poco, per niente. Sembra che quando lo diciamo piangiamo, non è proprio così. Fa parte del gioco sbagliare le partite, ma questi aspetti non possono essere sottovalutati. Loro hanno fatto una partita dura, sappiamo cosa succede, sono andato ad Avellino con l’Ascoli, con l’Inter, ne possono succedere di tutti i colori. E’ anche il bello del calcio italiano, l’Avellino fa di questo la sua forza.
Consigli? Al di la dei consigli, è sempre stata dura, sia se vai li per salvarti oppure per vincere. Ma ambiente e tifosi non giocano la partita, faccio i complimenti ai nostri tifosi sempre vicini alla squadra. Un solo risultato? Non so quello che faranno loro, è chiaro quello che dovremo fare noi. Dopo 10 mesi di lavoro puoi inventarti poco. La posizione di Ronaldo è stata dettata dal non volerlo perdere, anche 10 metri più avanti. Anche loro non cambieranno i loro principi che li hanno portati qui con noi. Può succedere di tutto, credo e penso sarà una partita lunga. Bisogna stare sul pezzo, a livello nervoso sono più importanti che a livello tattico. Noi abbiamo fatto bene un’ora, poi son cambiati alcuni interpreti ed è cambiato l’impatto sulla gara, non possiamo permettercelo.
Bifulco involuto? Mi auguro sia la sua partita, è un ragazzo molto sensibile, ha fatto molto bene all’inizio dell’anno, poi ha avuto un paio di infortuni che l’hanno rallentato un po’. Mi aspetto da lui sempre quello che ha fatto, come è entrato domenica non mi è piaciuto e lo sa. Loro hanno un modo, noi abbiamo il nostro. In casa fanno partite diverse, noi siamo pronti a questa partita diversa. Eventuali supplementari e rigori? Dobbiamo solo pensare alla partita, è la partita che ti dice quello che sarà… Finale anticipata? Non son d’accordo per niente, è uno scoglio molto molto duro, per entrambi, ma poi c’è la finale. Son tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano”.