CIG – Liurni: “Peccato per i playoff, ma siamo soddisfatti per il secondo posto. Futuro? Priorità alla Nocerina”

Nocerina

La stagione calcistica della Nocerina è stata caratterizzata da alti e bassi, culminati con la delusione dei playoff. Tuttavia, nonostante il mancato raggiungimento dell’obiettivo finale, la squadra rossonera può dirsi soddisfatta dell’annata. Tra i protagonisti spicca Lorenzo Liurni, il cui contributo è stato fondamentale per le prestazioni della squadra. Con 31 presenze, 9 gol e 3 assist, il classe 1994 si è distinto come uno dei giocatori chiave della Nocerina. La redazione di Campaniaingol.it ha avuto il piacere di intervistarlo.

Siete partiti con l’obiettivo di lottare per il vertice, ma la prima parte di stagione non ha rispettato le aspettative. L’aver cambiato tanto in estate può aver contribuito ad un girone di andata sottotono?

“Sicuramente non è stato quello il problema della Nocerina ad inizio stagione. Penso ci siano tante componenti che poi nel calcio sono fondamentali. Siamo riusciti a riaddrizzare una stagione importante, siamo arrivati secondi e non è poco. Peccato per i playoff perché si poteva fare sicuramente meglio”.

Con l’arrivo di mister Nappi avete trovato una vostra quadra. Cosa è cambiato rispetto all’avvio del campionato?

“L’arrivo del mister e dei nuovi giocatori, che si sono subito messi a disposizione, ci ha dato una grandissima mano. Ci siamo compattati come gruppo, anche il supporto della tifoseria è stato a nostro favore. Non è stato facile raddrizzare la situazione, ma siamo stati bravi nel disputare un girone di ritorno straordinario”.

Il pareggio ad Ischia ha dato la sensazione di una squadra mentalmente ritrovata, ad inizio girone di ritorno infatti avete inanellato una serie di risultati positivi. Si può dire che in quel momento si è visto il vero potenziale della Nocerina?

“A Ischia già si era visto qualcosa. Era un momento difficilissimo, anche mentalmente eravamo abbastanza abbattuti per tutto quello che era successo. La società è riuscita, anche con i nuovi acquisti, a creare uno spogliatoio importante, un gruppo compatto. Il mister e il suo staff ci hanno dato una grande mano e anche noi calciatori abbiamo remato dalla stessa parte e abbiamo ottenuto quelle 8-9 vittorie consecutive che ci hanno permesso di arrivare a un piccolo sogno che poi purtroppo è svanito. Alla fine è un secondo posto che ci fa piacere, per come eravamo partiti penso sia più che positivo”.

Poi lo scontro diretto con la Cavese. Quella gara è stata l’ago della bilancia della vostra e della loro stagione, la partita è terminata con un pareggio e ha mantenuto il distacco invariato in classifica. Che sensazioni ci sono state pre, durante e post derby?

“Innanzitutto faccio i complimenti alla Cavese. Ha meritato di vincere il campionato, sono stati primi dall’inizio e quindi vanno fatti i complimenti al di là di tutto. In quella partita sapevamo di giocarci tutto, con una vittoria magari potevamo mettere un po’ di pressione. Abbiamo disputato una grande partita, però non è bastato, è finita 0-0 e credo che lì la Cavese abbia avuto la strada spianata perché undici punti a sei giornate dalla fine erano quasi impossibili da recuperare. Noi ci abbiamo sempre creduto, non abbiamo mai mollato e alla fine abbiamo ottenuto un secondo posto che ci fa essere soddisfatti”.

E ora il futuro. In attesa di conoscere eventuali sviluppi Liurni resterà in rossonero?

“La mia prorità è quella di ascoltare prima la Nocerina. Se poi non dovesse arrivare la chiamata, ci adegueremo di conseguenza”.

La Casertana, nonostante sia partita in ritardo, ha disputato un ottimo campionato. Cosa è mancato nei playoff?

“Faccio i complimenti anche alla Casertana. Penso che il direttore Degli Esposti e la società abbiano fatto un capolavoro perché costruire una squadra in dieci giorni non era assolutamente facile, soprattutto in un campionato difficile come il girone C di Serie C. Nei playoff è mancata quella brillantezza, quella lucidità mentale che gli permettesse di fare il salto di categoria. La Casertana aveva giocatori fortissimi per la categoria. La società penso non abbia fatto mancare nulla perché il presidente D’Agostino è una persona umile, seria e soprattutto molto ambiziosa. Avrà fatto di tutto per raggiungere il massimo obiettivo. Penso che quello sia stato il problema, poi hanno trovato la Juventus NG che è una squadra organizzata, fatta di giovani, e magari sono andati in difficoltà dal punto di vista fisico e mentale”.

 

 

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Fonte foto: Nocerina 1910