L’Avellino supera il Giugliano 4-2: seconda vittoria consecutiva per gli irpini, tigrotti in crisi

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Voltare pagina e tornare a vincere da un lato, dare continuità all’affermazione sul Foggia dall’altro. Giugliano e Avellino si affrontano nel derby, il secondo della giornata, valido per il trentaduesimo turno di Serie C. Di Napoli opta per un 3-5-2 con La Monica e Sorrentino a guidare l’attacco, Rastelli risponde con un 4-3-3 con Kanoute, Marconi e Di Gaudio a comporre il terzetto offensivo.

La cronaca:

Dopo una prima fase di studio, il Giugliano si affaccia pericolosamente dalle parti di Pane: Rondinella supera Tito, ma il suo cross non è raccolto per questione di centimetri da Sorrentino. I lupi al 12′ ci provano con Marconi, il cui tiro si perde direttamente a lato. Al 18′ Casarini pesca Di Gaudio, il quale si lascia anticipare da Viscovo e finisce per commettere anche fallo. La sfida è avara di emozioni fino alla mezz’ora di gioco, quando è l’Avellino a passare in vantaggio con Auriletto: sugli sviluppi di calcio d’angolo Marconi sponda per il difensore numero 34 che di prima intenzione beffa Viscovo. Il vantaggio dei biancoverdi, tuttavia, dura soli due minuti. Al 32′ D’Angelo devia con il braccio il tiro di Ceparano e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Felippe non sbaglia e fa 1-1. La rete scuote i tigrotti, i quali chiudono il primo tempo in attacco. Al 40′ Sorrentino ha la meglio su Auriletto, ma il suo tiro finisce direttamente fuori. Successivamente è Ceparano a mettere alla prova Pane. Al duplice fischio prevale l’equilibrio, Giugliano e Avellino tornano negli spogliatoti sull’1-1.

La ripresa inizia con l’Avellino pericoloso: D’Angelo conclude a botta sicura, ma Scognamiglio è provvidenziale e salva praticamente un gol già fatto. Al 54′ La Monica cade in area dopo un contatto con Moretti, ma il direttore di gara ritiene l’azione regolare. Trascorrono sessanta secondi e il Giugliano resta in inferiorità numerica per la doppia ammonizione procurata da Zullo. Gli ospiti provano a sfruttare l’uomo in più e all’ora di gioco vanno vicini al vantaggio: Marconi, tutto solo in area, colpisce di testa ma non inquadra la porta. Al 62′ Di Gaudio serve Kanoute sul secondo palo, il quale da buona posizione manda incredibilmente la sfera alta sulla traversa. La truppa di Rastelli continua ad attaccare e al 69′ passa nuovamente in vantaggio: Trotta sfrutta lo spazio concessogli dalla difesa gialloblù e mette in mezzo che Matera deposita in rete. Il Giugliano accusa il colpo e al 75′ subisce il tris su calcio di rigore: Trotta si lascia ipnotizzare da Viscovo, ma l’arbitro fa ripetere la battuta per l’entrata in area di rigore di diversi calciatori. Al secondo tentativo l’ex Crotone non sbaglia e mette in discesa il match. All’87’, però, i tigrotti riescono a riaprire la sfida con Scognamiglio, abile a sfruttare l’uscita a vuoto di Pane. Trascorrono tre minuti e l’Avellino mette la parola fine alle speranze dei ragazzi di Di Napoli: Russo strappa la palla a Biasol e serve Tounkara, lesto a battere Viscovo e a trovare il primo gol in biancoverde. Gli irpini conquistano tre punti fondamentali in ottica piazzamento playoff, il Giugliano invece deve fare i conti con la seconda sconfitta consecutiva e con una situazione di classifica che inizia a traballare.

Il tabellino:

Giugliano (3-5-2):

Viscovo; Zullo, Scognamiglio, C. Poziello; Rondinella (79′ Ghisolfi), Gladestony, Felippe (79′ Ciuferri), Ceparano, Gomez (65′ Oyewale); La Monica (85′ Piovaccari), Sorrentino (65′ Biasol). All.: Di Napoli.

Avellino (4-3-3): Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Matera (80′ Mazzocco), Casarini, D’Angelo (63′ Trotta); Kanoute (63′ Russo), Marconi (85′ Tounkara), Di Gaudio (80′ Maisto). All.: Rossi (squalificato Rastelli).

Arbitro: Scarpa di Collegno.

Ammoniti: D’Angelo (A), Marconi (A), Sorrentino (G), Zullo (G), Rondinella (G), Gomez (G), Ceparano (G), Piovaccari (G)

Espulso: Zullo (G)

Marcatori: 30′ Auriletto (A), 34′ rig. Felippe (G), 69′ Matera (A), 75′ Trotta (A), 87′ Scognamiglio (G)