L’Avellino vuole vivere un 2022 da protagonista e, di conseguenza, l’obiettivo principale è quello di rafforzare la rosa a disposizione di Piero Braglia. Il reparto maggiormente attenzionato dal direttore sportivo Di Somma è l’attacco. Sul piede di partenza, infatti, sono Plescia, Gagliano e Messina. Il primo, arrivato in biancoverde dopo un’ottima stagione alla Vibonese, ha deluso le grandi aspettative. Sulle sue tracce ci sono diversi club, tra cui la stessa Vibonese. Vista la giovane età, è molto probabile che l’Avellino decida di cedere Plescia in prestito. È definito anche il futuro di Gagliano che, non trovando spazio con Braglia, è pronto a ritornare al Cagliari. Ad un passo dalla chiusura, invece, l’operazione che condurrà Messina alla Fidelis Andria a titolo temporaneo. I pugliesi, infatti, hanno superato il Potenza nella corsa all’ex Real Aversa.
In entrata, il nome che stuzzica maggiormente la dirigenza irpina è quello di Pietro Iemmello. L’attaccante classe 1992, finito ai margini del Frosinone, è alla ricerca di nuovi stimoli. Tuttavia, sono diversi gli ostacoli che si contrappongono per trasformare tale idea in trattativa concreta. Prima di tutto l’elevato ingaggio percepito dal calciatore, che dovrebbe essere in parte coperto dalla compagine ciociara nel caso in cui il bomber non voglia abbassare le pretese economiche. Il secondo ostacolo è costituito dalla formula dell’operazione: il Frosinone spinge per la cessione a titolo definitivo, mentre l’Avellino è intenzionato ad acquisire Iemmello con la formula del prestito con diritto di riscatto.