La Salernitana espugna la Laguna, le pagelle: illumina Anderson, Casasola sugli scudi!

La Salernitana espugna la Laguna, le pagelle: illumina Anderson, Casasola sugli scudi!

Cinica e gagliarda. Oltre ogni aspettativa e abbattendo – ancora una volta – la stantia critica del bel gioco. Tre punti contro il Venezia che permettono, almeno momentaneamente, di allungare in classifica. La Salernitana vince, espugna la Laguna e cementifica la posizione in vetta. La squadra ha un’identità, ha dimostrato compattezza e si è confermata su un manto erboso ostico. Le pagelle:

Belec – È ingannato dal contro-cross che alleggerisce il punteggio per i padroni di casa. Per novanta minuti è una sicurezza, nelle prese basse e nelle uscite alte. Il portiere sloveno garantisce sicurezza a tutto il reparto e meriti del successo sono da attribuire anche alla sua personalità. Voto 6.5

Aya – Forse, è il meno lucido del pacchetto arretrato. Ma dopo la vittoria odierna, non ci sentiamo di condannare l’ex Pisa. Si perde la marcatura di Forte nell’occasione clou dei veneti nel primo tempo, spinge nella sua porta il pallone su traversone basso colpendo con il piede sbagliato. Tuttavia, la sufficienza è coerente alla prestazione offerta. Voto 6

Gyomber – Non si può più descrivere con aggettivi l’apporto che Norbert ha portato alla retroguardia granata. Il tutto è riassumibile nell’intervento in scivolata a poco dal termine per immolarsi sulla conclusione avversaria. In costruzione non è sempre pulito, ma è fondamentale in fase di non possesso. Voto 7

Mantovani – Esperienza nonostante la giovane età, personalità da veterano. Regge il confronto con Forte e Bocalon, non permette spunti alla compagine casalinga ed è attento e puntuale in ogni intervento. Tre punti nel segno anche della difesa, bravo Castori a scegliere i giusti interpreti. Voto 7

Casasola – Trasformato. Recupera il pallone sul primo gol di Anderson, verticalizza in favore di Tutino nella circostanza che porta al raddoppio. Sulla fascia è una spina nel fianco per la corsia del Venezia, nel finale fa respirare la squadra con qualche strappo nella doppia manovra. Voto 7.5

Capezzi – Sostanza e quantità al centrocampo. E qualche sporadico inserimento senza palla tra le maglie avversarie. Cerca di contribuire con soluzioni diverse, ma la tempistica non è sempre perfetta. In chiave di rottura è prezioso. Voto 6 (88′ Cicerelli s.v.)

Di Tacchio – Meno pimpante rispetto al solito. È condizionato dall’immediata ammonizione dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. Deve controllarsi nelle chiusure ed essere meno irruento sugli avversari. Difende bene davanti alla difesa, soffre nel finale ed è costretto a schiacciarsi dietro. Voto 6

Anderson – Contro l’Entella era stato un vero disastro, inconcludente sulla fascia. Castori se ne accorge e oggi lo schiera in zona più centrale. Ed è devastante. Con un destro punisce Lezzerini dal limite dell’area, si ripete con un tap-in vincente sulla ribattuta del palo. Voto 8 (69′ Kupisz – È bloccato dietro, non riesce a mettersi in evidenza con le sue consuete accelerate. Voto 6)

Lopez – Non offre le stesse giocate di Casasola, rispetto al dirimpettaio è molto più bloccato a protezione della propria porta. È impreciso in fase di appoggio, sfodera comunque una prova sufficiente. Voto 6 (69′ Veseli – Forze fresche ed energie utili per mantenere il pareggio, è un francobollo su Di Mariano e fa il suo dovere. Voto 6)

Tutino – Ci mette lo zampino in occasione dello 0-2 con la profondità chiamata a Casasola e lo scavetto che sbatte sul palo. Nella ripresa ha la chance per calare il tris e mettere in ghiaccio il risultato, ma fallisce un dribbling alla portata. Sul fronte avanzato è onnipresente. Voto 6.5 (84′ Schiavone s.v.)

Djuric – I palloni alti sono tutti suoi, fa salire la squadra e duella costantemente con i difensori arancioneroverdi. Quando la squadra è in difficoltà, i compagni si affidano alla sua classica giocata. Fa partire qualche contropiede, la sostituzione nel finale si fa sentire. Voto 6.5 (88′ Giannetti s.v.)

Castori – È un gruppo solido, consistente e difficile da scalfire. Meriti al mister che ha costruito un bunker a tratti inespugnabile e una concretezza nelle circostanze favorevoli. Voto 7

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