La Paganese non sa più vincere: termina 1-1 il match contro l’Ilvamaddalena
Nell’ottavo turno del girone G di Serie D, la Paganese è chiamata ad invertire il trend delle ultime settimane. La formazione guidata da Giampà, infatti, è reduce da due pareggi e un ko. Per provare a dare una svolta alla stagione, gli azzurrostellati devono superare l’ostacolo Ilvamaddalena. I sardi occupano sorprendentemente la seconda posizione in coabitazione con la Palmese. La Paganese, sin dalle prime battute, mantiene il possesso della palla alla ricerca degli spazi giusti. La formazione ospite difende con attenzione e, quando può, si distende per insediare l’area di rigore campana. Alla mezz’ora l’Ilvamaddalena sfiora il vantaggio con Altoaguirre, la sua zampata tuttavia si perde sull’esterno della rete. Al 32′ la Paganese passa: Gueye verticalizza per D’Agostino che, a tu per tu con l’estremo difensore avversario, insacca la sfera all’incrocio. Il vantaggio degli azzurrostellati non dura molto: al 37′, difatti, Altoaguirre trafigge Reclaf. Nella circostanza sono veementi le proteste della Paganese per una presunta posizione di offside dell’attaccante argentino. L’ultima chance del primo tempo capita ancora ad Altoaguirre, la cui inzuccata si perde sopra la traversa.
Ad inizio secondo tempo è sempre la squadra locale ad avere il pallino del gioco. Al 61′, tuttavia, la Paganese è costretta ad affrontare il resto del match in dieci uomini per la doppia ammonizione rimediata da Gueye. Nonostante l’uomo in meno, i padroni di casa vanno vicini al nuovo vantaggio: De Felice impatta di testa il calcio d’angolo battuto da D’Agostino, ma Mejri in tuffo dice di no. Al 78′ Reclaf è provvidenziale nel negare il gol agli ospiti: il portiere polacco con un bell’intervento spinge contro la traversa il tentativo di Ansini. Nel finale si ripete il duello tra Ansini e Reclaf ed è ancora una volta il portiere della Paganese ad avere la meglio. L’equilibrio resiste fino al triplice fischio finale. Secondo pareggio consecutivo per i ragazzi di Giampà, i quali rimandano l’appuntamento con la vittoria.