Juve Stabia, prova in esterna a Teramo: le Vespe devono riscattare la sconfitta di 14 anni fa
Un impegno che richiama l’alta classifica. In un gruppo compatto e senza una vera leader. Il campionato è appena iniziato, ma la Juve Stabia di Pasquale Padalino ha la volontà di restare agganciata alla parte importante della graduatoria. Ciò passerà anche dalle sfide che, sulla carta, appaiono quasi proibitive. I gialloblé, d’altro canto, non hanno nulla da invidiare ai prossimi avversari. Il Teramo, squadra ben organizzata e allestita per traguardi ambiziosi, sarà sul cammino della formazione di Castellammare.
Si torna a giocare sul campo abruzzese, portando alla mente quel precedente del 10 settembre 2006. I campani, impegnati in trasferta sul terreno biancorosso, non sono usciti con un risultato favorevole. Nel match valido per la seconda giornata del Girone B del torneo di Serie C1, le Vespe si sono dovute arrendere all’incisività e al cinismo avversario. È bastato un gol ai Diavoli per ottenere il successo e spezzare quella staticità che ha contraddistinto i novanta minuti di gioco.
Alla mezz’ora, l’ala offensiva Florian Myrtaj insacca alle spalle di Benassi e consegna tre punti alla compagine di casa. Una sconfitta che, seppur parzialmente capovolta con la gara di ritorno, dovrà essere riscattata dagli attuali uomini a disposizione del tecnico foggiano. A Teramo, di conseguenza, la Juve Stabia arriva con un doppio compito. Sfatare l’inviolabile e sovvertire gli sfavori del pronostico.