Juve Stabia, Langella: “Oggi Castellammare è la seconda piazza campana. Lovisa e Pagliuca? Ecco come è andata”

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AndreaLangella

, presidente della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del programma “Il Pungiglione Stabiese”, in onda sui canali social di Vivicentro. Diversi gli argomenti trattati dal patron gialloblù:

“La Juve Stabia ha dimostrato di essere forte e concreta. Grazie a tutti i ragazzi di aver dimostrato di essere prima uomini e poi calciatori. Così come grazie al Mister per l’uomo che è, un grande professionista, che ama il calcio e lo sport. Merito anche al Direttore Sportivo per le scelte fatte, al momento e nei tempi giusti. Voglio ringraziare tutti, dalla dirigenza, ai magazzinieri, al settore giovanile che ha raggiunto obiettivi fondamentali.

Scelte tecniche? C’è stata una chiamata di un procuratore. Avevo già conosciuto Lovisa, avendo fatto un campionato di B insieme da avversario. C’è stato un colloquio. Dai suoi occhi, per come parlava, si approcciava e relazionava con me, mi aveva convinto. Gli feci delle richieste azzardate economicamente alla fine si è concluso questo matrimonio. Pagliuca lo avevo già scelto ma non contrattualizzato. Lovisa voleva scegliere il Mister, ma io ero convinto con Pagliuca. È così è nato il legame tra Lovisa e Pagliuca.

Le strutture in Campania sono poche e mediocri. Lo sport è salute, benessere, disciplina, servono spazi. Auspico al futuro Sindaco di questo territorio di costruire strutture. Ci sono tante problematiche anche per la prossima iscrizione in B. Il Menti al momento non è adeguato all’iscrizione del 4 giugno. Tre stadi sarebbero disponibili, ma vogliamo che si risolvi la situazione a Castellammare. Siamo felici ma tesi per un campionato di Serie B importante. Ciò che è di mia competenza verrà fatto come da mia promessa. Il budget sarà quello che abbiamo sempre sostenuto. Se avessimo dei buoni fondi o qualcuno che voglia investire, io sono a disposizione.

Sono solo, ho ottenuto due promozioni, nella B hai tante spese, mi devo confrontare con la mia tasca. Non posso mollare finché non arriverà qualcuno che possa garantire la continuità societaria e alla piazza. Oggi Castellammare è la seconda piazza campana che viene solo dopo il Napoli. Più forze stabiesi arrivano, più questa squadra avrà lunga vita”.