Juve Stabia, Pochesci: “Desideriamo la vittoria, ecco le ultime dall’infermeria. Sul Giugliano…”
SandroPochesci
, allenatore della Juve Stabia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Giugliano. Queste le parole del mister:
“I tre minuti di Pescara hanno detto quello che ho sempre pensato, questa squadra può fare due gol a tutti quanti. Sono arrivate delle risposte che trovano riscontro nel lavoro quotidiano. Bisogna cambiare la mentalità, meno paura e più coraggio, solo così possiamo tornare alla vittoria. Ferrara? È un professionista serio, l’ho conosciuto in questi giorni. È molto preparato e mi aiuterà sui concetti della fase difensiva. Andiamo molto d’accordo sia con la difesa a tre sia a quattro, avrà questo nuovo ruolo: la società mi ha messo a disposizione questo professionista che accolgo molto volentieri. Sfida col Giugliano? È un derby e pensiamo anche al finale di stagione, ma non dobbiamo guardare all’avversario. Desideriamo la vittoria, per raggiungerla servirà conquistarla. Infortunati? Mignanelli si sta curando, Dell’Orfanello si allena ma non è ancora pronto: spero di riaverlo contro il Latina.
Squadra? Dopo il contropiede al 96′ contro il Pescara, non si può parlare di condizione fisica. Non si rimontano facilmente due reti a una squadra superiore e terza fino a quel momento. Sono tutti alibi mentali, questi ragazzi fanno tutto, tranne una parte che non riesco a mettergli ancora in testa: avere il coraggio, con Pescara e Catanzaro dopo i gol subiti abbiamo giocato alla pari. Non possiamo prendere uno schiaffo e poi reagire, un gruppo maturo deve imporre sempre il suo gioco. Abbiamo incontrato tutte le migliori, i calciatori devono giocare con la testa libera e pensare di essere professionisti. Dobbiamo giocarcela sempre dal primo minuto, cercando di mettere in difficoltà gli avversari fin dall’inizio. Questa squadra, con Catanzaro, Crotone, Picerno e anche a Foggia, ha fatto vedere cose buone nell’arco della partita. Poi ci sono piccoli momenti dove complichiamo la situazione. Basta scuse, dobbiamo trovare le soluzioni attraverso il lavoro settimanale”.