Guido Pagliuca
, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Tirreno: “Il momento buono grazie agli indiscussi meriti del gruppo, pieno di valori morali e armonia negli spogliatoi. Sullo sfondo, ci sono la società e i dirigenti, che lavorano sodo. No, qui non spiccano le individualità: la forza viene dal collettivo, il più giovane dei tre raggruppamenti, che senza problemi si sacrifica per centrare il risultato. Abbiamo iniziato il percorso puntando a salvarci: ci siamo arrivati in largo anticipo e non ci mancano le ambizioni, ma sappiamo che, nelle prossime 19 partite, dovremo lottare. La prima piazzata passerà subito in Serie B e la seconda salirà dai playoff: intanto, preoccupiamoci del Monterosi Tuscia, nostro prossimo avversario domenica 7.
Sulla carta le favorite al titolo sono il Benevento, l’Avellino, il Taranto, il Crotone e la Casertana. Io sono arrivato l’estate scorsa, loro sono da tre anni in C. Gli stadi sono sempre pieni e ciò significa circa 7 mila sostenitori sugli spalti che, in alcuni campi, raddoppiano. Ci sono società che hanno investito tanto e sognano il colpo. Ho trovato l’ambiente giusto, con persone capaci e umili. Sono contento di allenare un gruppo di giocatori così motivati e ringrazio il mio staff. Qual è il segreto della mia difesa forte? La capacità di sacrificarsi a partire dagli attaccanti”.