lovisa juve stabia

MatteoLovisa

, direttore sportivo della Juve Stabia, è intervenuto ai microfoni di Ottochannel nel corso della trasmissione Focus Serie C:

“Fa piacere essere tornati alla vittoria, ma l’avevo detto anche dopo i pareggi nelle gare precedenti: al netto dei minuti finali con il Monterosi, la squadra ha sempre fornito prestazioni all’altezza. Secondo me la continuità fa la differenza in questo campionato e la Juve Stabia ci sta riuscendo, però sappiamo che il cammino è molto lungo e ci sono delle rivali attrezzate, dobbiamo continuare così.

Abbiamo puntato sulle qualità umane all’inizio dell’anno, facendo una piccola rivoluzione assieme al presidente Langella e alla società. Poi c’è un grande mister che ci sta mettendo tantissimo del suo. A gennaio abbiamo inserito alcune pedine che penso possano darci una grande mano.

Avellino? Più che analizzare la gara singola, va analizzato il campionato. Ogni gara è combattuta, abbiamo visto anche la Juve Stabia contro il Giugliano. In questo caso, quando non si riesce a vincere, è importante non perdere. Il Sorrento è una squadra organizzata, giovane e che gioca bene. L’Avellino nelle gare precedenti aveva sempre fatto tanti gol. Bisogna vivere di gara in gara.

È vero che non ha avuto una serata positivissima, ma bisogna dire che il Sorrento è un avversario complicato. Noi abbiamo fatto 0-0 all’andata, ma abbiamo avuto difficoltà: è stata una delle gare in cui abbiamo creato meno occasioni. Conta poco il nome della squadra, contano il valore dei giocatori e l’organizzazione che stanno dando Maiuri e il direttore Amarante.

Perinetti? Il direttore fa bene a prendersi le responsabilità, però ci sono pro e contro nel parlare troppo in settimana in vista di una partita. Ha esperienza per gestire queste situazioni, non mi permetto di dire altro assolutamente. C’è solo da imparare da Perinetti, sono sicuro che l’Avellino se la giocherà fino alla fine. Il mese di febbraio sarà decisivo per la vittoria del campionato.

Concorrenti? Avellino, Benevento e Crotone hanno budget e proprietà importanti, hanno fatto anche un grande mercato. Sono squadre con calciatori di spessore. La Juve Stabia deve andare avanti per il suo percorso. Noi non dobbiamo vincere il campionato, questo compito tocca ad altre. Poi se ci troveremo lì a marzo, ce lo giocheremo. Adesso fa piacere stare in vetta, ma vuol dire poco oggi.

Thiam? Non ci sono clausole. In estate si è creata l’opportunità, una larga parte dello stipendio la paga la Spal. La Juve Stabia non si è riservata un diritto di riscatto per questo motivo. Poi la Spal si sta giocando la salvezza, ma non dipende dagli obiettivi dei due club. Sono discorsi rimandati alla prossima estate.

Audace Cerignola? Non dobbiamo sottovalutarla, è costruita per le prime posizioni. Ci aspettiamo un Menti pieno perché la piazza sta vivendo questo campionato in maniera giusta, con il giusto entusiasmo. C’è maturità, ci aspettiamo una mano dallo stadio, ma toccherà a noi trascinarli. Perché il Sud? Stimoli nuovi servono sempre. Con i giocatori c’è rispetto dei ruoli e massima stima. Non sono mai dovuto intervenire su atteggiamenti sbagliati, mi diverto ad ogni allenamento. Poi c’è il mister che secondo me è di categoria superiore.

Visto il budget non altissimo, avevamo una doppia soluzione ad inizio anno. Improntare una squadra su 13/14 giocatori sui cui attingere in maniera importante o creare un gruppo omogeneo di 20 giocatori. Abbiamo optato per la prima soluzione, cercando di inserirne altri a gennaio. Vedo competizione in settimana.

Bellich? C’è stata la possibilità di prenderlo a titolo definitivo. Non è stata una trattativa facile perché aveva tanto mercato, ma siamo riusciti a portarlo a Castellammare. Casertana? Ha qualità importanti, quella gara fu condizionata da episodi e il pareggio poteva starci. Ci ha messo in difficoltà. Rovaglia e Deli sono giocatori bravi. Ha fatto acquisti mirati”.