juve stabia

L’arrivo in estate, l’infortunio e la positività al Covid-19. Per Francesco Golfo, centravanti della Juve Stabia, sono state settimane complicate. Ritornato stabilmente nelle rotazioni di mister Padalino, l’attaccante è stato intercettato dai microfoni di Passione Gialloblù. Diverse tematiche trattate, dal suo approdo in forza alle Vespe allo stato di forma:Ora sto bene, dopo l’infortunio sono risultato positivo al Covid e questo mi ha costretto a rimanere fermo per altri dieci giorni. Il pareggio di domenica? Le partite sono fatte di episodi, stavolta siamo stati sfortunati. Abbiamo preso due pali: uno nel primo tempo sull’1-0 e uno nel finale con Codromaz. Ci sono dei momenti della partita in cui si può giocare col lancio lungo. Domenica l’abbiamo fatto negli ultimi dieci minuti perché volevamo vincere a tutti i costi. La cosa importante è non pensare troppo a quello che è successo domenica. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare in vista della prossima partita con il Potenza“.

Sulle prime impressioni da calciatore della Juve Stabia: “Sono arrivato a settembre. Ho incontrato prima il Direttore e poi il Mister, mi sono piaciuti subito. La tifoseria è molto calda. Essendo stato a Trapani, sono abituato a questo tipo di calore. Nonostante le porte chiuse, i tifosi riescono a dimostrarci la loro vicinanza e a farci star bene. La cosa che dispiace è non poterli avere vicino a noi durante le partite casalinghe. Ero rimasto molto colpito durante Juve Stabia – Trapani. Ed è anche per questo motivo che ho deciso di venire a Castellammare. Mi piacciono le piazze così calde che vivono di calcio. Devo ringraziare Russo, Allievi, Troest e Mastalli che ci hanno aiutato molto. Io non li conoscevo, se non perché ci avevo giocato contro. Quando sono arrivato qui, mi hanno aiutato molto ad ambientarmi sia fuori che dentro il campo. Oltre ad essere dei professionisti seri, sono dei ragazzi eccezionali”.