Inzaghi, il modulo rispolverato e il nuovo ruolo di Viola

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Ritrovare le certezze per riprendere la rotta. Partendo da vecchie conferme e da sperimentazioni insolite. Pippo Inzaghi prepara il suo Benevento alla partita interna contro la Sampdoria. Una sfida, quella del Vigorito, che avrà una valenza elevata per la zona medio-bassa della graduatoria. I giallorossi, in una situazione di tranquillità apparente, sono chiamati a riscattare le ultime uscite e riconquistare un bottino che li proietterebbe verso la salvezza. L’obiettivo, infatti, è assolutamente alla portata e il girone d’andata ha messo in evidenza le doti del gruppo sannita. Tuttavia, guardarsi alle spalle è sempre vitale per non ritrovarsi catapultati nella bagarre per non retrocedere.

Riflessioni in corso per il trainer della Strega che, ben consapevole della complicata missione e delle insidie presenti, spera di aver a disposizione l’intero organico. Fatta eccezione per Letizia, ancora ai box, Inzaghi punta ad avere anche il neo-arrivato Gaich dopo la trasferta russa per completare il tesseramento. Nel contempo, l’allenatore del Benevento sta studiando il modo per arginare i blucerchiati di Claudio Ranieri, intenzionati a dimenticare il ko dell’Allianz Stadium. Dunque, si partirà prettamente dai numeri e dalla collocazione degli interpreti sul rettangolo verde del Vigorito.

Il vecchio caro modulo e il ruolo di Viola

Inzaghi, in fase di analisi degli avversari, sta pensando di ritornare a un vecchio e caro modulo. Un assetto tattico che l’ha visto protagonista da calciatore e adoperato altresì in questa stagione. Nel corso dei recenti impegni, per questioni prettamente di quantità di uomini, il tecnico ha dovuto far leva sulla difesa a tre. Non esattamente congeniale, lo spartito potrebbe riprendere la piega dell’albero di Natale. Si va verso la scelta del 4-3-2-1, la veste che il Benevento è pronta ad indossare per l’appuntamento del lunch match di domenica. Le valutazioni, d’altra parte, non si fermano qui.

In bilico c’è la posizione di Viola. Il geometra giallorosso, ritornato a calcare il campo dopo la lunga assenza, potrebbe essere schierato in un ruolo inedito. Sulla trequarti, accanto a Caprari e alle spalle dell’unica punta che sarà Lapadula. Il Diez del team sannita, dalle qualità indiscusse, dovrà essere il jolly della manovra avanzata della squadra. Imprescindibile in fase di rottura, il centrocampista – inserito tra le linee – potrebbe mettere in difficoltà gli uomini di Ranieri con la visione di gioco e la capacità di fraseggiare rapidamente con i compagni. Una mossa che Inzaghi è disposto a giocarsi dal primo minuto.

A perfezionare l’undici di partenza sarà la retroguardia composta da Depaoli, Glik, Caldirola e Barba davanti a Montipò. In mediana, invece, spazio a Schiattarella, supportato da Improta e Ionita come mezzali.