Il Napoli tira un sospiro di sollievo: al Maradona è 1-0 per gli azzurri

Il Napoli tira un sospiro di sollievo: al Maradona è 1-0 per gli azzurri

Un rigore di Insigne consente al Napoli di battere la Juve e tornare a sorridere dopo una settimana tremenda. Sugli scudi Meret e l’intero comparto difensivo.

Il Napoli esce vittorioso dal Maradona stendendo per 1-0 la Juventus di Pirlo. Un penalty trasformato da Insigne regala ossigeno e punti ai partenopei ed interrompe l’importante striscia positiva bianconera. Dopo un primo tempo ad armi pari e indirizzato dal gol del capitano napoletano, la ripresa è stata caratterizzata da una prova di grande tenacia dei padroni di casa, abili ad erigere un fortino difensivo quasi impeccabile. Per Ronaldo e compagni sconfitta ai punti immeritata ma che sul campo si tramuta in uno stop deludente considerando i pronostici della vigilia.

Gattuso conferma Insigne trequartista. Pirlo lancia Morata in coppia con Ronaldo

Per la super sfida delle 18.00 che potrebbe decidere il suo futuro, Gennaro Gattuso ha deciso di dare ulteriore credito al 4231 con difesa obbligata composta da Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani e Mario Rui; a centrocampo Bakayoko con Zielinski che arretra lasciando posto ad Insigne nuovamente sulla trequarti dopo i 45 minuti del secondo tempo di Bergamo; completano il reparto offensivo Politano, Lozano e Osimhen, preferito a Petagna. In porta avvicendamento dell’ultimissimo minuto: Ospina si ferma nel riscaldamento con Meret al suo posto.

Per Andrea Pirlo, orfano di Arthur e Bonucci, difesa affidata a Chiellini e De Ligt, con Cuadrado a destra e Danilo a sinistra; a centrocampo coppia Rabiot-Bentancur, mentre sulle fasce gli ex viola Bernardeschi e Chiesa; a guidare il fronte offensivo il duo Ronaldo-Morata, con Kulusevski inizialmente in panchina.

Al Maradona il Napoli chiude in vantaggio un primo tempo molto equilibrato

Prima mezz’ora del Maradona caratterizzata dal freddo e dagli eccessivi tatticismi. Il Napoli ai minimi termini si fa vedere con un sinistro sballato di Insigne, mentre la Juventus ci prova con una conclusione sbilenca di Bernardeschi. Morata lavora molto con i compagni, mentre Ronaldo va a fiammate. La partita si anima appunto dopo 30 minuti di totale equilibrio: mischia in area su sviluppi di palla ferma, Chiellini apre troppo il braccio colpendo al volto Rrahmani; dopo consulto Var, il direttore di gara assegna la massima punizione che Insigne, dopo l’errore in Supercoppa, realizza con un bolide sotto la traversa. La rete del capitano rianima la partita: il Napoli prova a colpire in velocità e lamenta un presunto secondo giallo non mostrato a Chiellini; i bianconeri infuriati per la medesima ragione, ma l’arbitro applica lo stesso metro di giudizio e non sanziona per la seconda volta Di Lorenzo. Dopo un’altra ammonizione a Cuadrado, termina la prima frazione con gli azzurri avanti di un gol.

Secondo tempo in trincea per il Napoli che resiste agli attacchi e porta a casa un successo di platino

Il secondo tempo parte subito col primo cambio in casa torinese: fuori l’appannato Cuadrado per Alex Sandro. Pirlo inverte anche le fasce offensive, con Chiesa che torna a destra e Bernardeschi che si fa a sistemare sull’out opposto. I primi venti minuti sono un assedio juventino: Ronaldo entra nel vivo del gioco e subito mette pressione alla difesa di casa; la prima occasione degna di nota è proprio del portoghese, ma Meret sventa un tentativo sporco da distanza ravvicinata. L’uomo più in palla tra le fila della vecchia signora è Chiesa, che chiama Meret al secondo intervento di serata con una frustata da fuori area. Il forcing bianconero è pressante e incisivo, ma dietro il Napoli tiene sfruttando l’ottima prova del duo Maksimovic-Rrahmani. Gli azzurri giocano soltanto di rimessa non abbandonando mai il fortino difensivo; gli ospiti inseriscono Mckennie e Kuluveski, ma è ancora Chiesa ad andare a pochi centimetri dal gol con una seconda conclusione dal limite dell’area. Morata è sempre velenoso ed anche lui sfida Meret, ma l’ex Udinese è ancora bravo a sventare la minaccia. L’ultima occasione dei campioni d’Italia è un sinistro di Alex Sandro che si spegne a lato della porta dei ragazzi di Gattuso.

Finisce dunque 1-0 per i partenopei, autori di una prova tutta cuore e carattere che sovverte i pronostici malgrado assenze e sfiducia. Con i tre punti di stasera Gattuso può respirare e, almeno per una sera, mettere da parte le voci su un futuro tutto da scrivere. La Juve inciampa a sorpresa, perde immeritatamente ma stecca il secondo big match dopo la trasferta di Milano contro l’Inter.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Zielinski (64′ Elmas), Bakayoko; Lozano, Insigne (87′ Lobotka), Politano (65′ Fabian Ruiz); Osimhen (75′ Petagna). A disposizione: Ospina, Contini, Zedadka, Costanzo, Elmas, Lobotka, Fabian Ruiz, Petagna, Cioffi. Allenatore: Gattuso

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (46′ Alex Sandro), De Ligt, Chiellini, Danilo; Bernardeschi (63′ McKennie), Bentancur (72′ Kulusevski), Rabiot, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Buffon, Alex Sandro, Bonucci, Demiral, Di Pardo, Frabotta, McKennie,Gafioli, Kulusevski, Peeters. Allenatore: Pirlo

RETI: 31′ Rig. Insigne (N)

AMMONIZIONI: Di Lorenzo, Bakayoko (N), Chiellini, Cuadrado, Rabiot (J)

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