Napoli

Un gol per tempo ed il Napoli espugna Marassi e torna al successo dopo lo stop di Torino. Buona prova generale con Fabian sugli scudi.

Il Napoli di Gattuso ritrova la vittoria e prosegue la rincorsa alla zona Champions. Contro la Sampdoria arrivano tre punti importantissimi griffati da Ruiz, migliore in campo per distacco, ed Osimhen, che nel finale di partita sigilla il meritato successo. Unico neo della partita l’ammonizione di Lozano che salterà la gara con l’Inter. Per i doriani partita sottotono e atteggiamento quasi mai convincente: troppo poco per contrastare un Napoli non impeccabile ma affamato di punti europei.

Gattuso opta per Osimhen e Politano. Ranieri punta sull’ex Quagliarella

Dopo l’ottimo pareggio del Meazza, Claudio Ranieri conferma il 442 anche contro il Napoli, ospite a Marassi questo pomeriggio. A difesa di Audero, chiamato al pronto riscatto, linea a quattro composta da Yoshida e Colley al centro, con Augello e Bereszynski ad occupare le solite fasce di competenza. In mediana Thorsby a far legna e Jankto, quest’oggi riproposto al centro del quartetto di centrocampo; esterni affidati all’instancabile Candreva ed al rientrante Damsgaard. Infine, Ranieri consegna l’intero peso dell’attacco alla coppia di ex Gabbiadini-Quagliarella, in passato entrambi già a segno contro gli azzurri.

Passando al Napoli, Gattuso stravolge le carte in tavola e riscrive il suo 4231. In porta si rivede Ospina, mentre in difesa c’è Manolas a far coppia con Koulibaly; sulle fasce difensive, a destra confermato Di Lorenzo, prepotentemente in crescita nell’ultimo periodo, con a sinistra Mario Rui a rilevare Hysaj. Passando al centrocampo, Demme coprirà le spalle a Fabian Ruiz; Zielinski ritrova la titolarità sulla trequarti con libertà di movimento e compiti di innesco offensivo. Ritrova la maglia da titolare anche Politano, con Insigne a sinistra e Osimhen preferito a Mertens nel ruolo di primo terminale offensivo.

Spettacolare azione corale, gol di Ruiz e il Napoli chiude avanti il primo tempo

Buon primo tempo del Napoli a Marassi contro una Sampdoria quasi mai pericolosa. Ritmi gradevoli fin dai primissimi minuti di gara, con gli azzurri trascinati dagli ispirati Zielinski e Ruiz e sempre pericolosi soprattutto sfruttando il binario di destra. Ed è proprio dalla destra che Politano scodella un pallone per la prima occasione della partita sciupata da Zielinski. La Samp fatica, Gabbiadini e Quagliarella corrono e svariano ma i pericoli per Ospina sono praticamente nulli.

Di contro, i partenopei di Gattuso tengono bene il campo, gestendo ritmo e controllo del gioco. In mischia arriva la seconda chance campana, con Insigne che subito dopo mette a referto un buon tentativo sventato da Audero. Ma la rete è nell’aria e difatti al 35′ gli azzurri passano: Demme avvia, Osimhen pulisce, Ruiz e Zielinski scambiano e lo stesso andaluso realizza con un sinistro potente e chirurgico. Azione tutta di prima, di enorme pulizia tecnica e rapidità di esecuzione che indirizza meritatamente il primo tempo in direzione partenopea. Nel finale il Napoli prova a blindare la pratica, ma Politano non riesce a sfruttare un suggerimento dell’ottimo Di Lorenzo, spedendo a lato da posizione estremamente favorevole.

Gabbiadini e Audero ci credono, ma Osimhen blinda il risultato

Dopo i primi, passivi 45 minuti, la Sampdoria ha giocato una ripresa a ritmi decisamente più dinamici. Gabbiadini si è rivelato indubbiamente l’uomo più volenteroso e per ben tre volte sfiora la rete, ma in due occasioni Ospina, nell’altra la difesa azzurra, spengono le velleità dell’ex Atalanta.

Malgrado la riscossa doriana, il Napoli resta quasi sempre pienamente in controllo della gara. Ruiz continua a creare trovando spazi invitati per gli inserimenti dei compagni; in una di queste linee di passaggio si inserisce Zielinski, ma Audero salva i suoi. Tra i protagonisti del secondo tempo c’è proprio l’estremo difensore blucerchiato, abile anche nella più ghiotta delle opportunità napoletane: Fabian si mette in proprio e impegna l’ex Juve, che poi è fenomenale nell’arrivare sulla ribattuta di Insigne. Il doppio rischio sventato galvanizza la Samp che il gol lo trova anche: su sviluppi di angolo sale in cielo Thorsby, che di testa batte un dolorante Ospina. Tuttavia la gioia dei padroni di casa dura poco: Valeri annulla con l’ausilio del Var per un fallo dello stesso mediano danese su Koulibaly.

La rete non convalidata getta acqua gelida sul fuoco dei liguri, che non riescono più a rendersi pericolosi nonostante gli ingressi di Keita e Verre. Ed il Napoli approfitta della stasi doriana per legittimare il successo: celere ripartenza azzurra, con Mertens che rifinisce per Osimhen che di destro brucia marcatore e portiere chiudendo definitivamente la sfida. Dunque, Napoli che torna a vincere dopo lo stop dello Stadium. Escludendo soltanto qualche momentanea distrazione, al Marassi gli azzurri hanno amministrato con sicurezza il punteggio, concedendo poco agli avversari. Per la Samp un passo indietro soprattutto sotto l’aspetto dell’approccio e della determinazione profusa sul terreno di gioco.

MARCATORI: 34′ Ruiz, 88′ Osimhen.

SAMPDORIA (4-3-3): Audero; Augello, Yoshida, Colley, Bereszynski; Candreva, Thorsby, Jankto (86′ Verre); Gabbiadini, Quagliarella (67′ Keita), Damsgaard (86′ Damasgaard). A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Ramirez, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Ferrari. Allenatore: Ranieri.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina (74′ Meret); Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (90′ Elmas), Demme; Politano (74′ Mertens), Zielinski (74′ Lozano), Insigne (90′ Bakayoko); Osimhen. A disposizione: Contini, Hysaj, Maksimovic, Rrahmani, Lobotka, Petagna, Cioffi. Allenatore: Gattuso.

ARBITRO: Valeri di Roma. Assistenti: Longo di Paola e Rocca di Catanzaro. Quarto ufficiale: Dionisi de L’Aquila. VAR: Aureliano di Bologna. AVAR: Tegoni di Milano.

AMMONITI: Manolas, Koulibaly, Lozano.