Il Napoli non sbaglia il primo appuntamento ufficiale della stagione e riparte con una vittoria che allunga a sette gli esordi consecutivi con il bottino pieno. Un successo che, seppur scontato sulla carta, ha già saggiato la tenuta mentale della truppa partenopea. Allo svantaggio iniziale, Di Lorenzo e compagni hanno reagito con la tranquillità e la consapevolezza di poterla ribaltare da un momento all’altro. Tra le varie note liete, non possono non essere menzionati i due calciatori che, per le sirene di mercato, sarebbero dovuti finire in Arabia: Victor Osimhen e Piotr Zielinski. Il nigeriano sin dalle prime battute ha mostrato tutta la sua voglia di ripartire con il consueto piglio battagliero, non a caso Garcia a fine partita lo ha definito “trascinatore”. La statistica che più ha impressionato è quella relativa ai tocchi. Nonostante abbia toccato la palla soltanto 16 volte, Osimhen è riuscito a siglare una doppietta e a sfiorare il gol in almeno altre due circostanze.
Altrettanto positiva è stata la prova fornita dal polacco. La sua capacità di sterzate in un fazzoletto di campo puntualmente manda in tilt l’avversario di turno. Allo ‘Stirpe’ ha concluso la sfida con il 75,5% di passaggi completati, con 59 tocchi e con 3 conclusioni da fuori area che non hanno centrato lo specchio della porta. Anche ieri, seppur a sprazzi, ha confermato di essere importante per il Napoli e la sua permanenza, con l’aggiunta di un talento come Gabri Veiga, non può che rendere felice Garcia che al fischio finale ha ammesso: “Sono contento che sia rimasto, è felice. La sua presenza pesa tanto nel nostro gioco”.
Bisogna dare merito, dunque, ad Aurelio De Laurentiis di aver piazzato i due colpi più importanti della Serie A: trattenere sia Osimhen che Zielinski è un lusso possibile solo grazie alla sua gestione oculata.