Il Napoli è una meraviglia, Juventus demolita: 5-1 al Maradona, lezione di Spalletti ad Allegri
Una delle partite più attese del campionato, il Napoli capolista affronta la Juventus allo Stadio Maradona. Dopo una vigilia contraddistinta dal botta e risposta in conferenza stampa, la squadra di Luciano Spalletti accoglie la formazione di Massimiliano Allegri nell’impianto di Fuorigrotta.
La cronaca si apre con l’alta intensità, entrambi gli undici vanno a caccia del possesso, con gli azzurri più propositivi. Non mancano i contatti e le prime interruzioni, ma ci pensa il solito Osimhen a sbloccare la sfida poco prima del quarto d’ora. L’attaccante si avventa su una respinta di Szczesny, in seguito a un’acrobazia di Kvaratskhelia su assistenza di Politano, e insacca di testa col classico dei tap-in. La reazione degli ospiti è affidata a Di Maria, con una conclusione dal limite dell’area che si stampa sulla traversa. Al 24′ è il fantasista georgiano a calciare, senza trovare il bersaglio.
Poi è l’ex Milik a staccare su un cross di Rabiot, Meret blocca senza problemi. Al 39′ si concretizza il raddoppio dei campani. Lancio dalle retrovie per Osimhen, Bremer non è perfetto e l’attaccante appoggia per Kvaratskhelia: piatto aperto di prima intenzione e sfera nel sacco. La risposta dei bianconeri arriva nuovamente con Di Maria che accorcia con un tiro dall’interno dell’area con l’interno mancino dopo l’indecisione di Kim. Nel recupero del primo tempo, Rrahmani sfiora l’autore: provvidenziale Meret nella circostanza.
Ad avvio ripresa, Spalletti si gioca la carta Elmas: fuori Politano, non al top della condizione dopo uno scontro di gioco nella frazione iniziale. Al 55′ il Napoli aumenta la distanza nel parziale, è Rrahmani a battere Szczesny: il centrale si coordina su un calcio d’angolo battuto da Kvaratskhelia e infila l’estremo difensore polacco. Attorno all’ora di gioco, su altra disattenzione di Bremer, Osimhen non sfrutta l’occasione e spreca. Il poker però è solo rimandato, al 65′ Kvaratskhelia pennella per il nigeriano che stacca e sigla la quarta marcatura. Al 72′ Elmas sterza e salta Kostic, scarica il sinistro deviato da Alex Sandro: Szczesny ancora battuto e 5-1 al Maradona. Non c’è più partita, al triplice fischio è festa sugli spalti: il Napoli schianta la Juventus, allunga in classifica e consolida ulteriormente la posizione in vetta.
Il tabellino
Napoli (4-3-3):
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (70′ Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (79′ Ndombele); Politano (46′ Elmas), Osimhen (79′ Raspadori), Kvaratskhelia (89′ Lozano). A disposizione: Sirigu, Marfella, Jesus, Bereszynski, Zerbin, Zedadka, Demme, Ostigard, Gaetano, Simeone. Allenatore: Spalletti
Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo (74′ Iling), Bremer, Alex Sandro; Chiesa, McKennie, Locatelli (56′ Paredes), Rabiot (82′ Soulé), Kostic; Di Maria (74′ Miretti), Milik (56′ Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Fagioli. Allenatore: Allegri
Arbitro: Doveri
Marcatori: 14′ Osimhen (N), 39′ Kvaratskhelia (N), 42′ Di Maria (J), 55′ Rrahmani (N), 65′ Osimhen (N), 72′ Elmas (N)
Ammoniti: Danilo (J)