Il ritorno in Serie A. Per la seconda volta nella storia del Benevento. Con un presidente ambizioso, preparato e tifoso. Componenti essenziali per l’ascesa di una squadra di calcio. La Strega si riaffaccia alla vetrina più maestosa del panorama nostrano. Teatro di delusioni, sogni, conferme e sorprese. E proprio nell’ultima ottica che i sanniti cercheranno di collocarsi. Perché al timone della nave c’è un capitano con idee di calcio precise e concrete. Dalla imponente esperienza e qualche scottante avventura che gli ha concesso di crescere ulteriormente.
Ma l’asso nella manica dei giallorossi porta un’identità segnante: Gianluca. Non uno, bensì due. La nuova coppia offensiva del Benevento: Lapadula e Caprari. L’uno finalizzatore, col fiuto della preda e cinico nell’area di rigore avversaria. L’altro rifinitore, rapido nelle movenze e determinante alle spalle di un goleador. L’ex Lecce può coltivare la sua dote con i sapienti consigli del suo prossimo mentore. Il suo allenatore che, tempi addietro, è stato l’eterno innamorato della rete. Il romano, incompiuta promessa, può invece conoscere i trucchi del mestiere a sostegno del collega di reparto.
Arrivano entrambi a Benevento con la valigia carica di gol. Con la consapevolezza nei mezzi, il senso di responsabilità e la volontà di spingere il Sannio verso la salvezza. E perché non credere anche a qualcosa in più? In un campionato che, dal centro-classifica si prefigura equilibrato e stabile. Si può credere, si deve credere. Entrambi sposi del neo-progetto di Vigorito hanno voglia di rivalsa. Si viaggia sulle ali dell’entusiasmo e dell’innovazione. Per un gruppo costruito per far bene e togliersi floride soddisfazioni.