bertotto giugliano

Il Giugliano batte la Turris con il risultato di 3-1 e colleziona il quinto risultato utile consecutivo. Valerio Bertotto interviene in conferenza stampa e commenta la prestazione della sua squadra:

“È stata una partita insidiosa, ne avevo parlato alla vigilia. Ci sono mille fattori che possono spostare il risultato e l’andamento della partita stessa. Siamo stati bravi ad approcciarla con grande furore e con ottime giocate. Abbiamo incanalato la gara dove volevamo. Nel secondo tempo è inevitabile perdere qualcosa nella pulizia delle azioni perché la squadra è giovane, spesso si perde in alcune situazioni. Questa cosa mi dà un po’ fastidio perché sono consapevole delle potenzialità di questo gruppo. Abbiamo fatto 13 punti in cinque partite, non è poco. Il nostro campionato sta procedendo alla grandissima, per questo pretendo tanto. Voglio un livello più alto, dobbiamo evitare quelle piccole sbavature.

Abbiamo affrontato una Turris con difficoltà societarie, ma in squadra ha giocatori di valore e che potrebbero fare bene in tante altre formazioni. C’è stato il massimo impegno. Sottovalutato la Turris nella ripresa? Assolutamente, no. In questi casi ognuno vuole fare gol o un tocco in più, questa è una storia vecchia del calcio già scritta. Ho trasmesso questa cosa per evitare pericoli. Dovevamo essere più bravi nella gestione e nello sviluppo. Abbiamo avuto sempre in controllo il match. Partita cancellata? È una situazione non positiva per nessuno. Non è facile fare tanti punti e poi vederli cancellati per motivi che non ti riguardano, questo non è bello. Il discorso è molto ampio e spero che verrà risolto definitivamente. Serve una riforma seria. Fare calcio a livello professionistico prevede dei requisiti importanti. Se non ci sono, diventa tutto più difficile.

Campionato falsato? Quando vedi un punteggio all’inizio e poi ti svegli con una classifica rivoluzionata, in un senso o nell’altro, diventa un problema. Giochiamo sempre per vincere, mancano poche partite e ci sono abbastanza punti. Solidarietà alla Turris? Assolutamente, la solidarietà c’è sempre verso chi lavora. Questa è la nostra vita, è il nostro lavoro. Quando non ti mettono nelle condizioni giusti per cause extra, diventa un problema. C’è massimo affetto a livello umano per i calciatori, gli allenatori e gli staff della Turris”.