Quando la sfortuna si accanisce c’è poco o nulla da fare. È il caso di Faouzi Ghoulam, nuovamente out per la rottura del legamento crociato anteriore del menisco mediale del ginocchio sinistro. L’algerino, soprattutto in quest’ultimo periodo, sembrava poter ritornare ai suoi livelli consueti, tanto che il patron Aurelio De Laurentiis aveva pensato di prolungare l’attuale contratto in scadenza nel 2022 per altre due stagioni e spalmare, così, l’ingaggio da 2,4 milioni di euro. Ghoulam non è nuovo a questi incidenti. Dal novembre 2017, infatti, ha rimediato molteplici problemi fisici che lo hanno costretto a restare lontano dai campi di gioco per ben 414 giorni. Infortuni che, inevitabilmente, hanno compromesso la definitiva consacrazione.
Il Napoli, dunque, è costretto ad affrontare il prosieguo della stagione con il solo Mario Rui di ruolo, più Hysaj che è adattabile a sinistra. L’albanese, tuttavia, non sta dando risposte incoraggianti dal punto di vista delle prestazioni offerte. La società partenopea, per l’ennesimo anno, ha commesso l’errore di non acquistare un altro terzino sinistro da affiancare a quelli già a disposizione. Al netto delle ultime convincenti uscite, puntare per ben tre stagioni su un calciatore falcidiato da infortuni seri è un rischio che un club non dovrebbe correre.
Con l’ennesimo stop, il Napoli è costretto a monitorare profili appetibili per il prossimo futuro. Emerson Palmieri continua a piacere alla dirigenza partenopea. L’italo-brasiliano, che ha il contratto in scadenza nel 2022, non rientra nei piani del Chelsea. L’ex Roma, seguito anche da Juventus ed Inter, potrebbe lasciare Londra per una cifra che si aggirerebbe attorno ai 10/15 milioni ma l’esoso ingaggio potrebbe costituire un problema per il Napoli. Altro profilo è quello di Junior Firpo del Barcellona. Il classe 1995, oltre che dal Milan, è seguito con una certa insistenza dall’Arsenal che sarebbe disposto a sacrificare Hector Bellerin. Il difensore dominicano, che il Barcellona non lascerà partire per meno di 20 milioni, percepisce un ingaggio da 1,7 milioni di euro, cifre alla portata del Napoli.
Jordan Amavi è un altro nome che attira i partenopei. Il terzino dell’Olimpyque Marsiglia, nonostante la volontà del club transalpino di rinnovare il contratto in scadenza il prossimo giugno, sembrerebbe non aver intenzione di continuare la sua avventura in Ligue 1. Sul classe 1994 ci sono anche Milan e Crystal Palace.
Due profili che stuzzicano il club partenopeo sono Nuno Tavares e Alex Moreno. Il primo, in forza al Benfica, è un classe 2000 di belle speranze che ha suscitato l’interesse di diverse società. Il club lusitano potrebbe lasciar partire il proprio gioiello per una cifra che dovrebbe aggirarsi attorno ai 20/25 milioni di euro, ben lontana dalla clausola rescissoria di 66 milioni. Il calciatore è monitorato anche dalla Juventus. Il secondo gioca nel Betis Siviglia ed è un classe 1993. La sua clausola rescissoria è di 40 milioni di euro, cifra alla quale difficilmente il Napoli si avvicinerebbe.
A prescindere dai nomi, il Napoli questa volta non può permettersi di non rafforzare la fascia sinistra con almeno due acquisti. Oltre Ghoulam, infatti, la dirigenza napoletana deve fare i conti con Mario Rui che potrebbe decidere anche di cambiare aria a fine stagione.