fontana turris allenatore

La Turris esce sconfitta dalla trasferta sul campo del Catanzaro, la squadra di Gaetano Fontana non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica nel finale e al triplice fischio ha incassato il ko di misura. Il tecnico corallino ha parlato al termine della sfida, diversi gli argomenti trattati, tra cui la situazione legata a Taugourdeau:

“Si deve ripartire dal fare le cose bene perchè si può fare bene dovunque e contro chiunque. Bisogna tenere alto il livello d’attenzione da parte di tutti. Anche contro il Catanzaro dovevamo e potevamo gestire meglio gli ultimi minuti che non mi sono piaciuti nella maniera più assoluta. Ho visto gente andava per conto proprio e non stava ragionando da squadra. Questa cosa mi ha fatto arrabbiare davvero parecchio. Difesa a tre? Ho a disposizione ragazzi che hanno un vissuto che mi permettono di variare alcune posizioni in campo. Sono legato ai principi e non al modulo. Non metto davanti il mio credo calcistico, quello che deve funzionare è la squadra. Giannone? La prestazione di Giannone è dettato essenzialmente dal suo stato di non forma, ma lo sapevamo benissimo. È la prima settimana che lavora con me. C’è da mettere lavoro nelle gambe, forza e brillantezza. Stesso discorso vale per Leonetti il quale attraverso la partita sta provando a trovare la forma migliore. Anche lui è lontano dall’essere quel calciatore che tutti conosciamo. Entrambi stanno facendo il massimo per quello che è il momento. A lungo andare cresceranno. Taugourdeau? Non c’è nessuna rottura. Ripeto un concetto: esiste la Turris, uno stemma da rispettare e una categoria da salvare. Il resto sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Noi dobbiamo lavorare e lavorare per uscire da questa situazione”.