Francesco Fimmanò
, avvocato della Salernitana, ha parlato a cmit tv della rottura con Sabatini e del futuro di Nicola sulla panchina granata:
“Non c’è stato alcun contrasto o rottura. C’erano visioni diverse su alcuni macro temi. Nello specifico ci sono alcune questioni, ne di tipo etico o filosofico, che sono elementi centrali dell’organizzazione aziendale. È possibile che un procuratore possa guadagnare più di un calciatore? Questo è un elemento del calcio che non va. Questo modello organizzativo non si farà più. Sabatini è stata una scelta azzeccata e per sua natura anche anagrafica una scelta non di lunga durata. Nessuno ha cacciato nessuno, ne Sabatini è andato via. C’è stata una divergenza tecnica che ha portato le parti a questo. I più grandi complimenti sono arrivati anche dal mondo dei procuratori.
Il gruppo di riferimento della Salernitana viene da tante esperienze. Il presidente Iervolino non entra mai nelle attività delegate ai singoli. Tuttavia ama molto il brainstorming, ovvero le riunioni in cui vuole capire e condividere in cui tutti insieme condividiamo macro linee. Non è un problema di minore o maggiore potere. Nicola resta? Assolutamente. Con Nicola c’è un ottimo rapporto ed ha autonomia tecnica totale”.