Djuric: “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i play-off. Cerco di essere un esempio per i tifosi”
Milan Djuric
, attaccante della Salernitana, è intervenuto ai microfoni del club all’ormai consueto appuntamento ‘Box to Box’: “Rispetto a due anni fa c’è stato un grande cambiamento dei tifosi nei miei confronti e penso di essermelo meritato sul campo. Vorrei che agli occhi dei tifosi, oltre al calciatore, venisse fuori anche l’uomo. Sul campo cerco sempre di essere un esempio per i tifosi granata. Salerno? È una città molto bella, le persone sono molto calorose. Devo dire che io e la mia famiglia ci troviamo bene. Arrivo in granata? Ero a Bristol, ma le cose non sono andate come volevo. La società che più mi ha cercato era la Salernitana. Ne ho parlato con la mia famiglia e la cosa è stata piuttosto rapida. I primi sei mesi sono stati complicati perché venivo da un anno e mezzo in cui ho subito tre operazioni e il mio fisico ne ha risentito molto. Grazie alla mia famiglia e ai compagni, da gennaio in poi, le cose sono cambiate. Gol contro il Venezia? Ero molto contento. Per fare gol non conta solo la forma fisica, ma anche la fortuna e il saper sfruttare le occasioni. È stato un gol liberatorio. Tripletta contro il Cittadella? Sono stato bravo a sfruttare il momento, a cavalcare l’onda dell’entusiasmo che si era creata dentro di me. Il merito però è anche dei miei compagni. Genitori? Sono sempre stati un esempio. Mio padre, che è arrivato qui in Italia da giovane, si è costruito tutto da solo. Non ci hanno mai fatto mancare nulla.
Esordio in A? All’Olimpico contro la Lazio, perdemmo 3-1 se non ricordo male. È stato molto emozionante. La stagione, anche se retrocedemmo, è stata importante. Gol a Buffon? In quel momento non ti rendi conto di quello che hai fatto. È un ricordo che custodisco nel cuore ed uno dei momenti più importanti della mia carriera. Inghilterra? Sono partito bene, poi la pubalgia mi ha bloccato. L’esperienza resta. La Championship è un bel campionato ed è uno dei più seguiti. Avrei voluto viverla meglio come esperienza. Assenza tifosi? Purtroppo è una grande mancanza. Avere tifosi così caldi è importante per noi. A causa del covid-19 ci sono tanti problemi, bisogna stare compatti e attenti. Sono sicuro che il futuro ci preserverà momenti migliori. Nazionale? È un motivo d’orgoglio per me. Giocare con calciatori come Pjanic e Dzeko è una grande emozione. Partita contro l’Olanda? Ho giocato per 60 minuti e poi è entrato Dzeko che è il capitano e l’umo simbolo della nazionale. È stato bello ritornare dopo tanti anni e vedere i mie compagni contenti. Ambisco sempre a migliorare e a fare qualcosa di più. Nel calcio ogni anno puoi dimostrare di poter meritare una categoria superiore o la nazionale. Campionato? Questo è un anno importante per noi, dopo la delusione finale dello scorso anno. Vogliamo rifarci. Castori? Sono contento per l’arrivo di Castori. Si merita una piazza come questa. Lui mi ha lanciato quando ero giovane. Ho un bel rapporto con lui, è una persona semplice e schietta. Ci fa lavorare sodo durante la settimana e i risultati si vedono. Coesione del gruppo? Si il mister punta molto sulla squadra. Il gruppo viene prima di tutto. Tutino? Penso sia un calciatore importante per la B. È un ragazzo molto umile che cerca sempre di migliorare. Ci mette tanta voglia e personalità in campo e da compagno posso solo spronarlo e ammirarlo. Obiettivi? Il mio è quello di migliorare la scorsa stagione sia dal punto di vista delle prestazioni che dei gol. L’obiettivo della squadra invece è quello di partecipare ai play-off e raggiungere il risultato massimo. Calciatore come modello? Ammiro Ibrahimovic. Penso sia un esempio da seguire. Nonostante l’età sta dominando la Serie A. Anche Drogba è un attaccante a cui mi ispiro, mi piacciono gli attaccanti fisici. Difensore che ho sofferto di più? Chiellini in Serie A. In nazionale Van Dijk, ha tutte le qualità possibili. Richiesta di mercato in estate? Noi qua ci troviamo bene e penso che la società abbia obiettivi importanti. Quest’anno vorrei raggiungere i play-off e magari raggiungere la massima serie. Ho preso in considerazione l’offerta con la mia famiglia, ma alla fine ho scelto in maniera rapida di rimanere”.