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Antonio Di Gaudio

, attaccante dell’Avellino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al programma ‘Un lupo in famiglia’ in onda su Prima Tivvù: “Dell’Avellino mi ha colpito il progetto. Avevo richieste da Reggina, Spal, Padova, ma è stato l’Avellino a colpirmi. Non mi interessava la categoria e, infatti, ho accettato subito la proposta. Sono molto contento di far parte di questo gruppo, siamo una piccola famiglia. Una piazza del genere in Serie C è un lusso. Braglia? Ho un ottimo rapporto con lui. Allenatore preferito? D’Aversa mi ha trasmesso tanto a livello caratteriale. Ha tanta personalità. Anche Italiano è un bravo allenatore, così come Fabio Grosso. Castori? È un allenatore che crea un rapporto addirittura familiare, sembrava un papà o uno zio. Ancora oggi abbiamo un bel rapporto. Giocare contro il Palermo? La mia famiglia è formata da tutti tifosi del Palermo. Con loro voglio sempre vincere, non è una guerra ma è così. Se tornerei in rosanero? Non lo so, è difficile. Palermitani nel gruppo? Con Silvestri, Rizzo, D’Angelo parliamo spesso palermitano stretto. Passione per il calcio? Ho cominciato nella squadra di Schillaci, al Ribolla, poi mi prese il Palermo. Lì però non trovai molto spazio all’inizio. Dopo delle difficoltà, tramite Schillaci feci un provino per la Virtus Castelfranco e da lì è nato tutto”.

Fonte foto Prima Tivvù