Il calcio italiano è stato investito ieri dalla notizia di una positività tra i presidenti di Serie A. A risultare effettivo è stato Aurelio De Laurentiis, il numero uno del Napoli. Subito è scattata la classica procedura di isolamento per tutti coloro che hanno partecipato alla riunione di Lega. Profilassi per i membri presenti, compreso il patron azzurro. Tuttavia, non sono mancati i retroscena lanciati dai quotidiani nazionali circa l’intervento del fondatore della Filmauro, trasferito a Roma in ambulanza per accertamenti.
Secondo quanto rivelato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera, tra i colleghi di De Laurentiis serpeggia preoccupazione e un pizzico di irritazione. Il proprietario del club partenopeo, oltre ad evidenziare qualche sintomo attribuibile al virus, avrebbe preso parte al summit senza indossare la mascherina. Inoltre, sarebbe stato il primo a prendere parola al microfono, utilizzato in seguito da tutti gli altri per le rispettive dichiarazioni. Dunque, una vicenda che avrebbe fatto stizzire i dirigenti presenti in quel di Milano.
La situazione è in continuo aggiornamento, tra le parti coinvolte ci sarebbe soprattutto la Roma. I giallorossi, risentiti per l’accaduto, potrebbero decidere di abbandonare la pista Milik e far saltare la maxi-operazione già impostata.