Dalma Maradona
, figlia di Diego Armando Maradona, durante un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha rivelato alcuni particolari riguardo il documentario “La hija de Dios”: “Amo Napoli e il Napoli, sento che la passione nei confronti di mio padre va molto oltre il calcio e per questo provo tante cose per i tifosi napoletani. Napoli è l’ultima tappa del mio viaggio. Attraverso la casa di produzione locale (la Bronx, ndr) abbiamo chiesto le autorizzazioni necessarie per girare allo stadio ma il Napoli ci ha detto di no. Non ci potevo credere, così ho chiesto di riprovare. Niente. Ci hanno detto di no con una mail di pochissime parole, senza spiegazioni o motivazioni”.
Lei non ha contattato nessuno del club? “Di fronte a questi no così asciutti ho cercato e ottenuto il telefono del presidente Aurelio De Laurentiis e gli ho scritto, con rispetto, raccontandogli il mio progetto. Il messaggio è stato letto ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta. Tra l’altro gli ho anche chiesto di intercedere sulla questione Insigne. So che a Lorenzo piacerebbe partecipare al documentario, perché mio padre ha significato tanto per lui che lo porta tatuato sul corpo. Però anche lui ci ha fatto sapere che non può girare senza l’autorizzazione del club, e il Napoli gliel’ha negata”.