Angelo Antonio D’Agostino
, presidente dell’Avellino, ha rilasciato un’intervista al ‘Mattino’: “Per ora la stagione è abbastanza positiva. Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo avuto una miriade di assenti, infortunati, poi il Covid e abbiamo affrontato molte difficoltà. Avremmo potuto avere almeno quattro punti in più ma abbiamo affrontato un periodo non semplice. La domenica a Francavilla non la dimenticherò: la squadra è stata irriconoscibile e non mi è piaciuta. E poi il pareggio con la Turris, quei due punti persi negli ultimi minuti bruciano ancora. Vincendo saremmo andati primi, da allora abbiamo faticato. Mi aspetto molto dal girone di ritorno e penso che nulla sia compromesso. La mia storia con Bari è particolare. Nel marzo scorso al San Nicola ci fu la mia prima uscita da presidente, la presentazione ai calciatori di allora, anche se in società ancora non avevamo del tutto fatto chiarezza, ricordo c’era Circelli, furono gli ultimi giorni prima del passaggio di testimone ufficiale. Fu una emozione bella e forte, che non dimenticherò facilmente. Il San Nicola però resta un tabù? Abbiamo sfatato quello di Palermo, anche di Foggia, sfateremo anche questo. Non ero allo stadio mercoledì scorso per impegni di lavoro, ma ho rivisto la partita con il Monopoli e mi è piaciuta. La squadra si è mostrata compatta, l’approccio è stato convincente, il modulo in questo momento permette al meglio di valorizzare le qualità dei calciatori, ma naturalmente queste sono scelte di Braglia, non mie”.
D’Agostino ha detto la sua anche in chiave calciomercato: “Proveremo certamente a fare qualcosa per rinforzare l’organico nella sessione di gennaio. Di Somma si sta già muovendo. È chiaro che in qualche reparto, credo difesa e centrocampo, qualcosa va fatto”.