L’acquisto più importante della finestra invernale di calciomercato, l’approdo in un gruppo già collaudato e l’integrazione nei meccanismi di gioco. Ci ha messo poche partite Mamadou Coulibaly per catturare l’attenzione del popolo granata e riacquistare la fiducia di Fabrizio Castori. In un punto nevralgico del campo e in un contesto che ha presentato lacune nel corso della prima parte di stagione. E, invece, il senegalese ha accettato il declassamento in cadetteria dopo la parentesi in Serie A con l’Udinese e si è riscoperto un elemento prezioso.
Un avvio a rilento prima di offrire performances di grande livello. Poi l’infortunio e il rientro non troppo ottimale nel rush finale di stagione. Eppure, il calciatore di Thiès si è innamorato subito della piazza granata e del calore del pubblico. Idee chiarissime per il calciatore di proprietà dell’Udinese che, ai microfoni dei colleghi de Il Mattino, ha confermato la volontà di restare a Salerno e non tornare in terra friulana: “La mia carriera non proseguirà alla Dacia Arena. Perciò chiedo di lasciarmi andare, di venire incontro, di trovare il modo, la strada e la formula. Se chiudo gli occhi, io adesso vedo solo la Salernitana”.
La Salernitana, d’altra parte, dovrà versare 2,5 milioni di euro nelle casse dei bianconeri per assicurarsi il cartellino. Il centrocampista, inoltre, ha parlato del rapporto con il tecnico e con la città: “Mi ha detto che crede in me, che posso restare dentro questa meravigliosa famiglia. A Trapani ero anche abituato a fare qualche gol. Quest’anno non ci sono riuscito: li ho conservati per la Serie A. Salerno è il futuro, la salvezza da conquistare. A Salerno c’è il lungomare e mi ricorda Trapani. Senza il mare, mi rattristo: devo avere un orizzonte, devo svegliarmi con il sole in faccia. La mia casa è la Salernitana, il mio destino è qui”.