Cosenza, il club chiede di disputare nuovamente la partita con la Salernitana
Il Cosenza non ci sta. E nel post-gara con la Salernitana ha presentato un ricorso. Ciò che è accaduto al minuto 75, infatti, ha spinto il club rossoblù a chiedere una nuova disputa della partita con i granata. La posizione dei Lupi, rappresentati dall’avvocato Di Cintio, è chiara. Bisogna rigiocare la sfida con il Cavalluccio. E con un reclamo di 10 pagine, la società calabrese ha voluto sottolineare quanto accaduto:
“Le 3 sostituzioni decise dal tecnico calabrese prevedevano l’ingresso dei calciatori Ishan Sacko n° 11, Adrian Petre n° 9 e Abou Ba n° 17 al posto rispettivamente dei Mirko Carretta n° 10, Luca Bittante n° 27 e Mirko Bruccini né 21. Il quarto ufficiale, responsabile a soprintendere il momento in cui vengono effettuate le sostituzioni dei giocatori unitamente al direttore di gara signor Dionisi, concedeva l’autorizzazione a tutti e 3 i calciatori di riserva di entrare, consentendo la prosecuzione del gioco. Senonché dopo soli 24 secondi dalle predette sostituzioni, il direttore di gara si rendeva conto che in campo vi erano 12 giocatori del Cosenza alla luce del fatto che il calciatore Bruccini (sostituito dal calciatore Ba) si trovava ancora in campo collocato nel lato opposto rispetto ove veniva esposto il tabellone luminoso. In seguito a tale circostanza, del tutto inspiegabilmente, il direttore di gara signor Dionisi, dopo aver condotto all’uscita del campo il giocatore Bruccini, si dirigeva verso il calciatore Abou Ba e lo sanzionava con l’ammonizione (la prima)”.
Quindi, come riportato da tifocosenza.it, la richiesta da parte del Cosenza: “L’origine del presente giudizio, con tutta evidenza, si basa sulla presenza di un grave “errore tecnico” commesso dal direttore di gara e dal quarto ufficiale, che ha necessariamente influito sul regolare svolgimento della gara Cosenza-Salernitana che oggi si chiede venga ridi-sputata. I fatti che hanno caratterizzato il caso in questione, a partire dal 75’ di gioco, se ripercorsi in sequenza con estrema attenzione, sono da ritenersi del tutto rilevanti al fine del riconoscimento dell’errore tecnico commesso dalla terna arbitrale che ha condizionato il regolare svolgimento della gara”.